Weekend live per l'Irish Café di Pianola che questa settimana raddoppia: venerdì 9 maggio arriverà a Pianola Dome la Muerte accompagnato dai The Diggers, mentre la sera successiva ci sarà il live del cantautore romano Lorenzo Lambiase.
Dome La Muerte è ad oggi il "reverendo del rock'n'roll", quello genuino, quello che non ha bisogno di dirlo: lo dimostra la sua carriera. Membro fondatore dei mitici Ceetah Chrome and Motherfuckers, l'unico gruppo italiano che, tra la fine degli anni settanta e l'inizio degli ottanta, fu prodotto da Jello Biafra. In seguito chitarrista dei Not Moving e degli Hush, è ora a capo dei Diggers.
Ha girato in tour in Europa, con Nico, Clash, Nick Cave and the Seeds, Johnny Thunder' Heartbreackers, Iggy Pop & The Stoogees, Fleshtones, Fuzztones. Ha partecipato con De Andrè, Guccini e Gian Pieretti all'omaggio ad Allen Ginsberg tenuto a Conegliano Veneto nel 1996. Ha composto e suonato in colonne sonore per spettacoli teatrali e film (tra cui Nirvana di Gabriele Salvatores). Ha piu' storie lui da raccontare di qualsiasi altro punkrocker italiano. "Una volta ha anche baciato Caterina Caselli", narra la leggenda.
Venerdì 9 maggio Dome la Muerte & The Diggers presenterà il nuovo disco Supersadobabi, dell'etichetta Go Down Records. E' il terzo album della formazione, il disco r'n'r più sincero, sanguigno e stradaiolo. Alla chitarra oltre a Dome, la giovanissima Iride Volpi, JP Palazzino (ex hellvis) alla batteria, Marco Serani (ex Homebreakers) al basso, già compagno di palco dai tempi del primo punk italiano. In questo album il garage punk dei Diggers si tinge ancora di più di colori psichedelici e reverberate western. 9 tracce originali e due cover, "little doll" degli Stooges e "Shape of things" di Max Frost, in chiave Dome la Muerte. I testi sono tutti ispirati a storie vere, spaziano da fatti di cronaca nera a vita vissuta fino a brani combat (rock) come il singolo If you fight che uscirà in edizione limitata su Surfinki Rec., con l'inedita Johnny in the space, una storia buffa sul voyager che contiene la traccia musicale di Johnny be goode. Un disco da ascoltare tutto di un colpo.
Sabato l'Irish raddoppia con il sound di Lorenzo Lambiase. Cantautore romano classe 1981, studia fin da bambino il pianoforte e si dedica, in seguito, allo studio del basso elettrico e dei sintetizzatori. Dopo aver militato in due giovani formazioni, lancia il suo progetto solista, che lo impegna, fin da subito, in un'intensa attività live. Si trova, così, a suonare in numerosi locali e festival italiani, condividendo il palco, tra gli altri, con Riccardo Sinigallia, Giorgio Canali, Niccolò Fabi, Eugenio Finardi, Tiromancino, Marta Sui Tubi, Perturbazione, Offlaga Disco Pax.
Tra psichedelia, elettronica ed influenze post-rock, la musica di Lorenzo Lambiase si fonde con una profonda ed attenta ricerca nella scrittura dei testi, aggiornando la figura del cantautore alle sonorità più sperimentali e contemporanee. Nel 2009 esce il suo primo album, La Cena per l'etichetta romana Altipiani un lavoro che prende le distanze da strutture e soluzioni stilistiche preconfezionate; La Cena è stato album della settimana a Fahrenheit su Rai Radio 3, mentre il singolo Il Teatro Di Sophie, è rimasto nelle posizioni alte della classifica di Indie Music Like per più di due mesi.
A dicembre 2012 esce il suo secondo disco Lupi e Vergini con ben due ristampe di vendite e diversi concerti di presentazione che lo portano all Auditorium Parco Della Musica con il cantautore Colapesce. Esce il singolo Mani, accompagnato da un videoclip che vede la partecipazione di Charles Mc Keown ex Monty Phyton, sceneggiatore e attore tra le altre cose di Brazil e Parnassus. A maggio 2014 uscirà il nuovo singolo Tutto Quello Che, il primo di una serie di brani che andranno a confluire in un una raccolta di prossima uscita.
Sarà un live intenso e raffinato quello di sabato all'Irish Café.
Lorenzo Lambiase - Mani from videodrome-XL on Vimeo.
Articolo pubbliredazionale