Nella copertina del loro primo album, i Niutàun sono ritratti in una foto che riproduce il celebre scatto della pausa pranzo degli operai del Rockfeller Center, a New York.
Accanto ai quattro membri della band, però, su una trave sospesa nel vuoto siedono Iggy Pop, Joey Ramone, Johnny Rotten e Joe Strummer. E anziché Manhattan, a stagliarsi sullo sfondo è il centro storico dell'Aquila post 2009, con i suoi palazzi fasciati e le impalcature che sostengono le cupole delle chiese.
E' un'immagine che racchiude e sintetizza al meglio l'identità di questo gruppo - composto da Ugo Capezzali (voce), Piercesare Stagni (chitarra), Jury Sielli (batteria) e Claudio Cacciatori (basso) – che, a una passione sconfinata per il punk primigenio di Ramones, Clash e Sex Pistols, unisce un legame altrettanto forte e radicato con le proprie origini.
I Niutàun suoneranno venerdì 27 novembre alle 22:00 all'Aquila all'Irish Cafè.
Il concerto sarà preceduto dalla proiezione del videoclip ufficiale del brano Il cuore e le mani che il gruppo ha registrato insieme ai Gang, la storica band storica band folk rock militante fondata dai fratelli Mauro e Sandro Severini.
"Il pezzo" spiega il gruppo "ha un arrangiamento meno “punk” di quelli che siamo soliti fare e parla dell’Aquila, della sua condizione di città/non città, delle domande che si fa e della speranza che ancora prova a soffiare nei vicoli. Da una parte ci sono il silenzio, l’oscurità, la desolazione, dall’altra c’è la rabbia di chi si è sentito tradito ben oltre il tragico evento del terremoto, di chi si è visto spogliare della dignità, oltre che dei propri beni, e urla, e cerca altre voci da abbracciare. C’è la quotidianità interrotta all’improvviso, c’è chi si dà da fare per disseppellire almeno i ricordi, chi si sente impotente e chi cerca ancora le tracce della sua città".
Il video del brano è stato girato da Paolo Di Nicola e Daniela Tinti e montato da Francesco Ghisi ed è costituito da 3 livelli narrativi: prima le riprese del live in cui i Niutàun e i Gang hanno eseguito insieme il pezzo, in un ormai storico concerto dell’estate del 2014, davanti al suggestivo sfondo del Castello Cinquecentesco, poi una silenziosa passeggiata che i due gruppi hanno condiviso nel cuore ferito della città dell’Aquila, che si è quasi messa a nudo davanti a chi voleva cantarla, ed infine la storia di un abitante dell’Aquila, impersonato dal frontman dei Niutàun, che si risveglia in un’imprecisata campagna all’alba di una tragedia (il terremoto) che lo ha privato di tutto.
La serata di venerdi 27 all'Irish è organizzata in collaborazione con la libreria Polarville. Il video verrà proiettato in anteprima e, per l'occasione, sarà possibile scambiare due chiacchiere con i quattro punk rocker aquilani. A intervistarli sarà Giuseppe Tomei, esperto musicale e speaker di Radio L’Aquila 1.