Mercoledì, 07 Gennaio 2015 17:11

Parigi, assalto al settimanale satirico Charlie Hedbo: redazione decimata. La diretta (mercoledì)

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Nella mattinata tre uomini incappucciati e pesantemente armati si sono introdotti nella redazione Parigina del settimanale satirico Charlie Hedbo dove era in corso la riunione di redazione e hanno aperto il fuoco: cinque minuti di terrore in cui hanno perso la vita dodici persone mentre otto sono i feriti (di cui cinque gravi), come conferma la polizia francese.

Oltre a due agenti di polizia hanno perso la vita il direttore del settimanale, Stephan Charbonnier, detto Charb, e i tre più importanti vignettisti: Cabu, Tignous e Georges Wolinski. Ucciso anche l'economista Bernard Maris, 68 anni. Maris curava una rubrica economica su Charlie Hebdo chiamata "Oncle Bernard" ("zio Bernard", in francese) ed era azionista del giornale.

Charlie Hebdo è stato fondato negli anni Settanta, di orientamento libertario e di sinistra. Già in passato, nel 2011, era stato preso di mira con il lancio di una boma moltov dopo aver nomiato simbolicamente Maometto come direttore del numero successivo.

Nel 2012, Charlie Hebdo pubblicò varie vignette sul profeta, tra cui immagini di Maometto nudo, e una copertina che lo mostrava su una sedia a rotelle spinta da un ebreo ortodosso.

In questo momento sono in corso manifestazioni spontanee di solidarietà in tutta la Francia e in altri paesi europei. A Parigi il sindacato CGT (la CGIL francese) ha indetto un rassemblamento alle 17 a Place de la Republique, stessa cosa ha fatto il partito Comunista Francese lanciando l'appuntamento alle 18 nello stesso luogo.

Sui social network si è diffuso intanto l'hashtag #jesuisCharlie che anche NewsTown fa suo e rilancia a sua volta. Molti anche i politici italiani che lo stanno utilizzando. Matteo Renzi si è racato a trovare l'ambasciatrice francese Catherine Colonna a Roma.  

Il sito del quotidiano Le monde riporta la testimonianza della disegnatrice del settimanale Coco che racconta che gli assalitori "parlavano perfettamente francese" e "rivendicavano la loro appartenenza ad Al-Quaida".

Il presidente francese, Francois Hollande, ha affermato: "È terrorismo, non c'è dubbio". Il capo dell'Eliseo ha parlato in diretta alla nazione alle ore 20, "Dobbiamo reagire con fermezza - ha dichiarato in un messaggio - ma con uno spirito di unità nazionale. Dobbiamo essere compatti, mostrare che siamo un Paese unito. Siamo in un momento difficile, sapevamo di essere minacciati perché siamo un Paese di libertà".

Anche il Presidente americano Barack Obama ha tenuto una conferenza stampa in cui ha definito l'attacco "Vile e malvagio".

LA DIRETTA DEI FATTI AVVENUTI DALLA SERA ALLA TARDA NOTTE TRA MERCOLEDI' E GIOVEDI'

2:21, il sospettato più giovane si costiuisce. Ha un alibi di ferro: Si è costiuito il 18enne sospettato fino ad adesso di aver fatto da palo nell'attentato di mercoledì alle 11:30 nella sede parigina del settimanale satirico Charles Hebdo. Avrebbe visto il suo nome iniziarer a circolare sui social network e dopo un primo momento di paura ha deciso di costiuirsi. Ha un alibi di ferro: al momento del sanguinario assalto era a scuola.

1:35, il momento della scientifica: La polizia scientifica sta perlustrando l'appartamento di Reims sospettato di essere il covo degli attentatori in cerca di tracce di Dna ed altri indizi

Ore 0:32, Nell'appartamento di Reims non c'è nessuno:  La polizia lascia l'appartamento sospettato di essere il covo degli autori della carneficina al settimanale satirico Charles Hebdo. Dentro non c'eera nessuno. Nessun colpo è stato sparato 

Ore 23:00, in corso operazione di polizia a Reims: Dopo aver localizzato il covo dei tre sospettati la polizia speciale francese fa sapere che è in coso da parte delle sue forze specaili (RAID) un'operazione nel quartiere della Croix Rouge

reimes

Ore 20:30, Ci sono tre sospettati per la carneficina: Secondo Il giornale le point.fr  la polizia avrebbe ristretto il cerhio dei sospettatti verso due franco-algerini di 32 e 34 anni entrambi di ritorno dalla guerra siriana, i cosiddetti Foreign fighters. Uno dei due sospettati era già stato condannato nell'ambito dell'operazione di sgominamento di una cellula iraniana detta del "19esimo arrondissement". Il terzo sospettato è il più giovane, 18 anni, e sarebbe invece un senza fissa dimora. Due dei sospettati tre sono fratelli. La polizia francese ha concentrato ora le indagini nella città di Reims ad est di Parigi dove sono in campo le squadre speciali. 

Un'immagine della Manifestazione a Parigi

Un'immagine della manifestazione di solidarietà a Berlino

L'ultima profetica vignetta disegnata Charb 

charb

La vignetta omaggio del disegnatore olandese Joep Bertrams:

 

 

 

Ultima modifica il Giovedì, 08 Gennaio 2015 13:13

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