E' scaduto il 30 novembre il mandato del numero uno dell'Ufficio speciale per la ricostruzione del cratere abruzzese (Usrc), Paolo Esposito. Al momento, l'ipotesi più accreditata rimane la proroga per il titolare dell'Usrc, nativo della provincia di Chieti e nominato dal governo Monti nel 2012.
Ieri il titolare dell'Usrc si è recato come da programma a Pacentro (L'Aquila), per presentare il progetto definitivo della scuola del paese, per poi far ritorno a Fossa (L'Aquila) dove hanno sede gli uffici, all'interno dei quali è stato il piano di ricostruzione di Montereale (L'Aquila).
A quanto si apprende, però, il ministero dell'Economia non avrebbe ancora concluso la scrittura del contratto di proroga. Questo porta a due ipotesi: da un lato c'è la strada - meno accreditata - di una nomina diversa da quella di Esposito; dall'altro, l'impasse legato alla proroga è rappresentato da un problema più che altro burocratico.
In ogni caso, siamo alla vigilia di un periodo di vacatio dalla durata incerta: già da oggi 1 dicembre, infatti, Esposito non potrà più firmare documenti relativi ai 56 comuni del cratere (e agli oltre 100 "fuori cratere" convenzionati), con conseguenti ed evidenti disagi per la ricostruzione, già lenta. Si potrà, al massimo, ovviare alla mancanza di un responsabile dell'Usrc con un incarico pro tempore. Staremo a vedere.
L'Ufficio speciale per la ricostruzione del cratere fu istituito nell'estate 2012 in seguito alla cosiddetta Legge Barca, assieme all'Ufficio speciale per la ricostruzione dell'Aquila (Usra), al cui comando c'è stato un cambio di guarda nel febbraio scorso, tra Paolo Aielli e Raniero Fabrizi.
Con il tempo l'Usrc ha acquisito più centralità negli aspetti economici inerenti la ricostruzione del cratere. Rispetto al passato, infatti, lo scorso gennaio [leggi l'articolo] una delibera del governo Renzi stabilì il trasferimento dei fondi direttamente in capo all'Ufficio, e non ai singoli comuni, come avvenuto in passato.
L'Usrc, inoltre, coordina e supporta le attività degli Uffici territoriali della ricostruzione (Utr), che curano l'istruttoria delle pratiche dei Comuni del cratere e degli altri comuni d'Abruzzo "fuori cratere" convenzionati. Il territorio è stato diviso in otto aree omogenee, ognuna con un comune capofila dove ha sede l'Utr: Barete, Montorio al Vomano, Castel del Monte, Bussi sul Tirino, Caporciano, Goriano Sicoli, Barisciano e Rocca di Mezzo.