Venerdì, 26 Febbraio 2016 00:11

L'Aquila, consiglio comunale: attività produttive in manufatti provvisori, sì a nuova proroga

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Le attività produttive e commerciali la cui sede originaria è ancora inagibile potranno rimanere nelle strutture provvisorie in cui si sono ricollocate dopo il terremoto al massimo per altri 3 anni. Quelle, invece, la cui sede originaria è tornata agibile, avranno 9 mesi di tempo per tornare nei vecchi locali. Tutte dovranno smantellare i manufatti temporanei e provvedere al ripristino dei luoghi entro 90 giorni dalla scadenza dei termini.

A stabilirlo è una delibera proposta dall'assessore comunale alle Attività produttive Pierluigi Mancini votata dal consiglio comunale.

Un provvedimento che molti negozianti attendevano con ansia, visto che stavano per scadere anche le deroghe già concesse dall'amministrazione con precedenti deliberazioni e l'Enel aveva minacciato, nei giorni scorsi, di tagliare le utenze.

Si tratta, comunque, di un'approvazione con riserva. La delibera dovrà infatti essere emendata e migliorata in alcuni punti ancora troppo ambigui.

L'atto, ad esempio, prevede che la proroga sia consentita in funzione del ripristino non solo dell'agibilità dei locali originari ma anche di quella "ambientale", cioè delle strade e degli edifici contigui. Ma si tratta di un concetto, hanno fatto osservare alcuni consiglieri, ancora troppo vago. Senza contare che, tra le attività produttive attualmente ancora situate in manufatti temporanei, ci sono anche diversi asili nido privati, che svolgono un servizio essenziale per molte famiglie e non possono chiudere dall'oggi al domani.

La questione, insomma, è piuttosto complicata e il consiglio dovrà tornarci sopra già a partire dal prossimo mercoledì in sede di commissione ambiente e territorio.

Per le attività la cui sede del centro storico, seppure tornata agibile, sia di fatto inutilizzabile ai fini commerciali a causa delle interferenze con il cantiere per la realizzazione dei sottoservizi, la delibera consente il mantenimento della sede provvisoria fino alla conclusione dei lavori.

Uno striscione per Giulio Regeni

Nella seduta odierna del consiglio è stato approvato anche un ordine del giorno, presentato dal consigliere Ettore Di Cesare (Appello per L'Aquila), per l'esposizione a Palazzo Fibbioni di uno striscione con la scritta "Verità per Giulio Regeni", in adesione alla campagna di Amnesty International. 

Ultima modifica il Venerdì, 26 Febbraio 2016 09:38

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