E' saltata l'approvazione, in Consiglio comunale, del debito fuori bilancio di 1,5milioni per coprire la perdita del 2012 del Centro turistico del Gran Sasso e salvarlo dal fallimento dopo anni che, chiamare di malagestione, sarebbe un eufemismo. E' mancato il numero legale al momento del voto sugli emendamenti alla delibera che recepiva il "Piano Casa" della Regione. Discussione rinviata a lunedi, alle ore 9.
Due giorni fa, il Sindaco dell'Aquila Massimo Cialente è stato di nuovo a Roma per discutere proprio del Ctgs: "L'incontro – ha raccontato a NewsTown - è andato bene. Scioglieremo nei prossimi giorni il nodo se Invitalia affitterà il ramo d'azienda o entrerà nel capitale. Intanto, abbiamo ottenuto i 15milioni di euro dal 5% dei fondi Cipe destinato alle attività produttive. Può partire, così, il progetto di investimento e di rilancio del Centro turistico".
Stando alle parole di Cialente, quindi, torna in ballo l'ipotesi che l'Agenzia nazionale per l'attrazione degli investimenti e lo sviluppo d'impresa non affitti solo il ramo d'azienda ma entri (come si pensava all'inizio) nel capitale della municipalizzata, per poi accompagnarla, ad ogni modo, a cedere nel 2015 la gestione degli impianti ai privati: "ho sentito anche il Ministro per capire quale tra le due sia la strada migliore - spiega Cialente - dobbiamo decidere insieme. Scioglieremo il nodo il 22-23 agosto e definiremo la strategia".
Insomma, sul Centro turistico il tira e molla con Invitalia - a cui il Comune ha comprato per più di 4milioni il sito della ex Finmek - continua. D'altronde, la strategia di Cialente è fatta di un puzzle in cui tutti i pezzi dovrebbero riuscire ad incastrarsi. Basta poco, però, perché tutto salti in aria.
Intanto sul debito fuori bilancio il Sindaco ribadisce il suo punto di vista: "E' assolutamente necessario, paghiamo lo scotto di altre scelleratezze come quella di assumere 35 persone a tempo indeterminato e aver fatto investimenti sbagliati".
Il debito complessivo del Ctgs ammonta a ben 7,5milioni, come è stato possibile? "Ho chiesto già nel 2011 una commissione d'inchiesta per accertare le responsabilità", si difende Cialente che al suo insediamento non ha trovato di certo le Società municipalizzate in salute.
Sui tempi di apertura della prossima stagione invernale, il Sindaco ostenta una certa sicurezza: "Quest'anno – dice - si apre tranquillamente appena fa il primo fiocco di neve. I lavori sono già partiti con i 620mila euro messi in bilancio. L'ostello sarà pronto per novembre mentre già a metà Settembre sarà disponibile l'impianto di illuminazione della funivia che potrà viaggiare anche la notte".
Queste le spese per gli interventi messe a bilancio nel Consiglio comunale del 28 giugno:
"Revisione della funivia del Gran Sasso e della seggiovia Scindarella (100mila €); Completamento revisione generale seggiovia Fontari primo di 4 anni e revisione generale seggiovia Fontari secondo di 4 anni (300mila €); Realizzazione lavori messa a norma antincendio albergo Campo Imperatore ( 120mila €); Acquisizione di mezzi di servizio e di soccorso (95mila € ); Realizzazione di lavori di messa a norma di impianti elettrici dei fabbricati (15mila €).
Per il Gran Sasso dovrebbero arrivare, infine, ulteriori 5 milioni di finanziamento dalla Regione di cui 3, però, sono a rischio perché destinati a progetti che hanno molto ritardo.
Lunedi, con ogni probabilità, 1.5milioni di debito saranno pagati dai cittadini aquilani, si spera vivamente per mettere fine ad una gestione fallimentare che ha fatto di quella che potrebbe essere forse la maggiore ricchezza del territorio, un peso per tutta la collettività.