Lunedì, 02 Maggio 2016 17:12

Variante sud: L'Aquila e Fossa 'sposano' la proposta dei comitati. L'ira di Cialente

di 

Un ordine del giorno che impegna Massimo Cialente a chiedere all'Anas, tramite i dirigenti (Santoro e De Paulis) che domani parteciperanno alla conferenza dei servizi in programma a Roma, di procrastinare l'approvazione del progetto per il lotto C della Variante Sud per dare la possibilità al Comune di approfondire la proposta alternativa presentata la scorsa settimana da un gruppo di comitati e associazioni locali e sottoscritta anche da una larga fetta di gruppi consiliari dei comuni di Fossa, Barisciano e L'Aquila.

A votarlo è stata, all'unanimità, la seconda commissione consiliare, Gestione del territorio, presieduta da Enrico Perilli.

Per il sì si sono espressi anche diversi consiglieri di maggioranza, tra i quali lo stesso Perilli (Rifondazione comunista), Giustino Masciocco (Sel), Tonino De Paulis e Giorgio Spacca (Pd).

Il progetto Anas, che prevede la costruzione, tra Bazzano e S. Gregorio, di una nuova strada "parallela" alla s.s. 17 lunga una decina di km, con due viadotti a scavalco su fiume e ferrovia e una rotatoria localizzata subito dopo S. Gregorio, è giudicato, dai comitati, troppo impattante, costoso (48 milioni di euro) e non del tutto sicuro, visto che una buona parte del tracciato insiste su un territorio ad alto rischio idraulico.

L'alternativa elaborata dalle associazioni, invece, prevede, al posto della realizzazione della variante, quindi di una nuova infrastruttura, la messa in sicurezza e l'adeguamento della strada già esistente. Un progetto che avrebbe costi sicuramente più bassi ma che sarebbe radicalmente diverso da quello originario.

Oggi in commissione hanno parlato anche gli assessori comunali Maurizio Capri (Opere pubbliche) e Pietro Di Stefano (Ricostruzione e Pianificazione) e la dirigente Enrica De Paulis, che domani parteciperà alla conferenza dei servizi.

Benché, a parole, si siano tutti detti favorevoli a prendere in considerazione la nuova ipotesi progettuale dei comitati, tra le righe è stato fatto capire, invece, che non ci sono né i tempi né le condizioni per intavolare una nuova trattativa con Anas e ministero.

La Variante Sud, infatti, è un'infrastruttura strategica prevista dalla legge Obiettivo del 2001. Come tale, è un progetto soggetto a un iter di approvazione diverso da quello ordinario, che può andare in deroga, ad esempio, ai piani regolatori dei comuni. Inoltre, di recente, l'opera è stata inserita, dalla Regione, nel Masterplan per il Sud. Sia il ministero delle Infrastrutture che l'Anas hanno già detto di non essere disposti a tollerare nuovi ritardi, pena la revoca del finanziamento.

Bisogna specificare, infatti, che il progetto che approderà in conferenza dei servizi - frutto di lunghe discussioni e di infinite mediazioni – è stato firmato dal comune dell'Aquila, dai comuni limitrofi e dai comitati di Onna e S. Gregorio. Non tutti i comuni hanno mantenuto, in questa vicenda, una posizione coerente nel tempo: Fossa, ad esempio, ha prima approvato il tracciato Anas e poi si è tirata indietro, sposando la proposta alternativa dei comitati (con una mozione del consiglio comunale approvata proprio questa mattina); anche Poggio Picenze e Barisciano hanno avuto un comportamento quantomeno ambiguo, anche se più riguardo al lotto D della strada (quello che dovrebbe andare da S. Gregorio a S. Pio delle Camere) che non a quello C.

Insomma, secondo l'Anas, il ministero e anche secondo il Comune dell'Aquila, non si può cambiare di nuovo progetto (sarebbe la quinta volta) per assecondare le richieste delle popolazioni locali. Popolazioni che - sostengono sempre Anas, comune e ministero - sono già state ampiamente consultate. Queste ultime, dal canto loro, lamentano invece l'esatto contrario, ossia di non essere state adeguatamente informate né coinvolte.

“Il pallino, a questo punto, ce l'ha in mano il comune dell'Aquila” dice il sindaco di Barisciano, Francesco Di Paolo, convinto che la strada si debba fare “E' il comune dell'Aquila a doverci dire cosa vuole fare perché dalla sua decisione scaturirà un effetto domino dal quale dipenderanno anche quelle degli altri comuni più piccoli”.

“Prendo atto del voto della commissione ma secondo me è assurdo rimettere di nuovo tutto in discussione” dichiara Massimo Cialente a NewsTown “I 48 milioni che l'Anas ha già impegnato verrebbero dirottati altrove, noi perderemmo questo treno e saremmo costretti a sperare di rientrare nel prossimo piano di investimenti, nel 2018. Questa strada è troppo importante per assicurare un collegamento veloce con Pescara e rendere L'Aquila più appetibile per i grandi investimenti industriali, che vanno solo lì dove esistono infrastrutture moderne e efficienti. Ho l'impressione che qui ci si voglia opporre a qualsiasi cosa, stanno nascendo comitati che contestano anche i sottopassi che Ferrovie dello Stato realizzerà per il progetto della metro di superficie, tra Scoppito e S. Demetrio. Se ora si vuole discutere di un nuovo il progetto della Variante sud, va bene, vorrà dire che perderemo altro tempo. Poi, però, non mi si venga a dire che qui manca il lavoro e che i paesi muoiono”.

La nota dei comitati

Altra vittoria importante per associazioni, comitati e gruppi civici che in queste ultime settimane, da  Barisciano a L'Aquila, si sono riuniti e mobilitati in opposizione alla Variante Sud della SS17 proposta dall'Anas.

Questa mattina la commissione Ambiente e Territorio del Comune dell'Aquila, convocata dal presidente Enrico Perilli su formale richiesta dei comitati per discutere del progetto Anas prescelto, ha approvato all'unanimità la mozione che impegna "il sindaco Massimo Cialente a dare disposizione ai rappresentanti del Comune di L'Aquila, convocati domani a Roma in conferenza dei servizi riguardante "Lotto C S.S. 17 Variante Sud",  di richiedere un rinvio della stessa al fine di poter valutare più approfonditamente la proposta delle parti sociali, già fatta propria come atto di ufficio dal Comune di Fossa".  

Assenti al tavolo di discussione i tecnici dell'Anas che, di contro, non hanno mai richiesto al consiglio comunale di riunirsi per deliberare.

I comitati fanno presente che, secondo la normativa vigente sugli appalti pubblici, qualora i consigli comunali non si esprimano "tempestivamente", la Regione Abruzzo potrà farlo per conto loro, rappresentandoli in sede di valutazione presso il Cipe.  

Questa è la ragione per cui tutti i comitati e i sottoscrittori sollecitano i consigli comunali di Barisciano e L'Aquila, interessati dal lotto C di variante, a procedere in maniera analoga  al consiglio comunale di Fossa che ha votato all'unanimità la contrarietà al tracciato Anas, sposando come linea di indirizzo e atto di ufficio la planimetria proposta dal gruppo di lavoro dei comitati.

Un'opposizione costruttiva, quindi, che si è rivelata, in queste poche settimane, assai più efficiente delle modalità di concertazione portate avanti sinora dall'Ans a" mozzichi e bocconi", a botte di ricatti, conflitti e ricorsi al Tar. Una concertazione assai poco efficiente, durata 7 lunghi anni.

In 7 lunghi anni, quella che doveva essere un'infrastruttura al servizio dei cittadini per migliorare il benessere e  la qualità della vita, si è trasformata, infatti, in una patata bollente che le diverse comunità attraversate dall'ipotesi di tracciato si son rimpallate tra di loro quale male assoluto da evitare il più possibile, a dimostrazione dell'assoluta mancanza di pianificazione e programmazione negoziata sul territorio.

Abbiamo assistito, infatti, al suddividersi  in lotti di un'opera strategica per l'intero comprensorio aquilano che andava invece  valutata nella sua visione di insieme,  coinvolgendo tutti gli abitanti dei Comuni attraversati dall'ipotesi di tracciato.

Seguendo una logica a mozzichi e bocconi, si è concertato ogni singolo lotto a botte di ricorsi al Tar, sindromi Nimby e concertazioni presso il ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, in cui i sindaci di Fossa e Barisciano, compreso il sindaco dell'Aquila si sono finora sempre espressi a titolo personale e mai permettendo ai rispettivi consigli comunali di pronunciarsi con regolare delibera.

E di nuovo i sindaci, da soli davanti al ministero, si sono ritrovati costretti dal solito modus operandi ricattatorio dell'Anas, ribadito ora anche da alcuni amministratori locali: "se non vi mettete d'accordo perdete i soldi".

Questa singolare, ma ormai troppo consuetudinaria, modalità folle con la quale si è proceduto in tutti questi anni, non ha fatto altro che aumentare i conflitti e i ricorsi, esasperare la frammentazione sociale, aggravare l'incapacità di fare visione e di condividere una strategia di sviluppo sostenibile comune alla città e al territorio montano e rurale aquilano. Finora è stata così inficiata gravemente ogni possibilità di partecipazione democratica, dialogo pubblico, trasparenza e efficienza economica, tutti principi assoggettati dal ricatto pubblico del: se non vi mettete d'accordo perdete i soldi. Ma i comitati fanno sapere che sono tutti d'accordo, e che, se ci sono stati ritardi questi certo non sono dovuti all'opposizione costruttiva che hanno messo in campo, bensì alle modalità sbagliate di concertazione adottate. I comitati, di contro, con un ascolto serrato sul territorio sono arrivati alla formulazione di un'alternativa, quella definitiva contro la quale nessuno si opporrebbe e che è riconosciuta da tutte le comunità attraversate dall'ipotesi di tracciato, quale alternativa migliore per tutti che mitigherebbe i rischi e gli impatti sociali, ambientali e economici, massimizzerebbe i benefici per le comunità locali e garantirebbe inoltre il miglioramento della sicurezza del tracciato esistente..

Con la giornata di oggi, e la decisione unanime della commissione ambiente e territorio, si inizia a segnare un cambio di marcia nelle modalità di decisione per le politiche, i piani, i programmi e i progetti, che riguardino le trasformazioni del territorio e comportino significativi cambiamenti sociali.

Un modo nuovo che non si presti a  formule di ricatto grossolane, del tipo : "se non vi mettete d'accordo perdete i soldi" e che altresì sia più attento agli impatti ambientali, sociali ed economici delle scelte pubbliche e degli interventi. Un modo nuovo di prendere decisioni e disegnare piani e progetti, che valuti attentamente e concerti in modo partecipato strategie che possano minimizzare i rischi e gli impatti negativi , massimizzare i benefici per le comunità locali, aumentare il benessere sociale, la qualità della vita e la capacità collettiva di fare visione per lo sviluppo sostenibile dell'intero comprensorio aquilano.

 

Ultima modifica il Martedì, 03 Maggio 2016 17:44

Articoli correlati (da tag)

Chiudi