Mercoledì, 27 Luglio 2016 03:17

L'Aquila: partito rinnovato e coalizione allargata, Forza Italia si prepara alle elezioni 2017

di 

Rimettere insieme i cocci di un partito rimasto senza guida e senza organizzazione, riportandolo, se non ai fasti (e ai numeri) del passato, al ruolo di soggetto politico trainante all'interno del centrodestra; elaborare un programma radicalmente alternativo a quello del centrosinistra, incentrato su pochi ma chiari punti fondanti (sviluppo del Gran Sasso, infrastrutture, lavoro); costruire una coalizione di stampo civico/politico, all'insegna del “dentro tutti” (anche elettori delusi da Cialente), in grado di esprimere un candidato sindaco credibile, la cui scelta non dovrà passare necessariamente dalle primarie.

Sono queste le tappe che segneranno il percorso di avvicinamento di Forza Italia alle prossime elezioni comunali, in programma nel 2017.

E' il coordinatore comunale Stefano Morelli - una lunga militanza azzurra alle spalle, costellata di incarichi importanti - a illustrare a NewsTown il piano che il partito intende perseguire per provare a strappare, tra meno di un anno, al Pd e al centrosinistra il gonfalone neroverde.

Ricostruire Forza Italia

Il primo compito da affrontare, dice Morelli, sarà mettere mano alla riorganizzazione interna, riportando Forza Italia a essere il partito liberapopolare dei moderati tanto caro a Berlusconi.

L'idea è quella di costituire un comitato comunale - una sorta di direttivo dalla struttura, però, non verticistica - composto da una cinquantina di persone: “Sarà un mix di vecchio e nuovo, di esperienza e forza giovane, di politici e società civile” afferma Morelli. Un rinnovamento nella continuità, insomma.

Non a caso tra i nomi che già sono circolati ci sono quelli dell'ex sindaco Biagio Tempesta (sempre rimpianto dagli elettori di centrodestra) e di alcuni suoi ex fedelissimi; ma nel nuovo organismo dovrebbero trovare posto anche molti trenta/quarantenni, legati per lo più al mondo delle professioni, che, pur non avendo mai avuto tessere né trascorsi come militanti di partito, sono da sempre vicini al centrodestra.

Il programma

Obiettivo primario del comitato sarà l'elaborazione di un programma: “Ci struttureremo in gruppi e ogni gruppo si occuperà di un tema specifico: lavoro, turismo, cultura, sociale e così via. L'approccio sarà molto concreto, lo scopo è quello di scrivere un programma di governo che presenteremo, poi, alle altre forze politiche di centrodestra, con le quali discuteremo e ci confronteremo per vedere se ci sono i presupposti per dar vita a una coalizione il più ampia possibile”.

Da un punto di vista programmatico, i temi che stanno più a cuore a Forza Italia, spiega Morelli, sono l'individuazione di una strategia di sviluppo per il Gran Sasso; le infrastrutture e la mobilità (potenziamento dei collegamenti con Roma da un lato e la costa adriatica dall'altro; revisione del Masterplan, troppo sbilanciato, a livello di stanziamento di risorse, su Pescara); il lavoro e l'occupazione (“La ricostruzione ha generato poco indotto e pochi posti di lavoro, bisogna invertire il trend”); una maggiore attenzione all'università (“Bisogna che vi sia una relazione più stretta tra la città e l'ateneo”); sburocratizzazione e snellimento della macchina comunale; uso più oculato dei fondi pubblici, soprattutto quelli del 4%, da destinare al finanziamento di progetti innovativi, da organizzare anche in cluster o reti (“Basta frazionamento e fondi a pioggia”).

La coalizione e il candidato

Solo una volta scritto il programma, dice Morelli, inizieranno i colloqui e gli incontri con gli altri partiti, per vedere se ci sono le condizioni per dar vita a una coalizine in grado di inglobare quante più forze possibile: “Non abbiamo nessuna preclusione nei confronti di nessuno. Puntiamo naturalmente a tenere unite tutte le forze di centrodestra ma non abbiamo pregiudizi per cui puntiamo anche ad attrarre i tanti delusi che magari alle passate elezioni hanno votato per il centrosinistra. L'importante è che vi sia una condivisione del programma”.

La scelta del candidato sarà l'ultimo step e non è detto che avverrà attraverso lo strumento delle primarie, da sempre poco amate a destra, a maggior ragione ora che sono diventate un fonte continua di scandali.

Più probabile che la designazione sarà fatta tramite un accordo tra i partiti, pescando da una rosa di nomi che verranno testati prima attraverso un sondaggio commissionato alla Euromedia Research, società specializzata nei sondaggi di opinione dei cui rilevamenti si serve, spesso, lo stesso Berlusconi.

I nomi che stanno circolando da un po' di tempo a questa parte, osserva Morelli  - Biagio Tempesta, Marcello De Angelis, Guido Liris, Pierluigi Biondi - “sono tutti validi ma è ancora presto per indicare già da ora un candidato. Dovrà essere, comunque, una persona che conosce la città e la vive tutti i giorni”. Parole che sembrerebbero tagliare fuori, ad esempio, una persona come Marcello De Angelis, di certo molto legato all'Aquila ma non residente in città.

“Quello che posso dire fin da ora” conclude Morelli “è che non temiamo nessun candidato di centrosinistra, chiunque esso sia. Né quelli della vecchia ditta né le nuove leve, che tanto nuove in realtà non sono perché sono espressione e figli dei vecchi apparati. Vogliamo anche farla finita con la deriva toscana e romagnola imboccata dal Pd aquilano e con il suo elitismo. Basta salotti, il centrodestra deve tornare a parlare alla gente e alle persone comuni”.

Ultima modifica il Mercoledì, 27 Luglio 2016 21:46

Articoli correlati (da tag)

Chiudi