Mercoledì, 15 Giugno 2022 10:49

Elezioni: i quarantenni del centrodestra si prendono la città dell'Aquila

di  Giustino Masciocco

Risultato che va al di la di qualsiasi previsione per il riconfermato sindaco Pierluigi Biondi che supera il 54% dei consensi al primo turno, ottenendo oltre 20.000 voti.

Inoltre, se si sommano i risultati della lista di Fd’I alla sua civica si raggiungono il 26% dei voti totali, ovvero 9.301 (il 44,5% del totale della sua coalizione).

Non c’è dubbio che il vero vincitore sia lui.

Sicuramente questa concentrazioni di voti agevolerà il cammino della nuova amministrazione, non sempre facile nel primo mandato, considerato che la maggior parte dei consiglieri e delle consigliere di maggioranza, che siederanno in Consiglio, hanno già lavorato con il sindaco.

Sarà interessante capire come ci si muoverà per la ripartizione degli assessorati. Tutte le liste in appoggio alla sua candidatura hanno preso almeno due seggi, Forza Italia, Civici e indipendenti con Biondi sindaco, L’Aquila al centro; L’Aquila Futura invece porta a tre i suoi seggi, la Lega conferma il suo bottino di quattro seggi, Fd’I fa il pieno con sette seggi a disposizione.

Se nell’assegnazione degli assessorati si vuole dare “soddisfazione” a tutte le liste, è probabile che FI, Civici e Ind. e L’Aquila al centro avranno un assessorato ciascino, L’Aquila Futura potrebbe rivendicarne due, così come la Lega (con uno anche da Vice sindaco); rimarrebbero solo due assessorati e la presidenza del Consiglio per la lista che conta più consiglieri, sette, ovvero Fratelli d’Italia che comunque esprime il sindaco.

Staremo a vedere quali saranno stati gli accordi pre-elettorali e se saranno rispettati.

Posso soltanto dire che la prima bega della nuova amministrazione sarà la collocazione dell’ex vice sindaco Raffaele Daniele, candidato come indipendente nelle liste di Fd’I e secondo, tra tutti i candidati in ordine alle preferenze (1.150), soltanto al consigliere di L’Aquila Futura Roberto Santangelo che ha raggiunto le 1.196; gli proporranno di fare ancora il vice sindaco, oppure, visto che presiederà come consigliere anziano (ai voti personali vanno aggiunti i voti di lista) il primo Consiglio Comunale gli verrà proposto di farne il Presidente?

Cosa dire delle altre coalizioni in gara? Se Atene piange, Sparta non ride. Per Atene si intende la coalizione di sinistra, guidata da Stefania Pezzopane, le cui liste non si sono dimostrate all’altezza della sfida elettorale; mentre per Sparta si intende la coalizione di centro, guidata da Americo di Benedetto, che continua a provare a diventare sindaco della città senza, purtroppo per lui, riuscirci.

Da oggi inizia un’altra storia, i quarantenni del centrodestra si sono presi la città e difficilmente la molleranno.

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