"Comincia una nuova era per il sociale in Abruzzo".
Con queste parole, l'assessora Marinella Sclocco ha commentato l'approvazione, presso la V Commissione consiliare, del Piano sociale regionale 2016-2018 e della nuova zonizzazione degli ambiti sociali. Si tratta di due provvedimenti che cambiano la geografia del sociale abruzzese: il piano contiene importanti novità che consentono alla Regione Abruzzo di superare circa 15 anni di ritardo con le altre regioni, mentre i nuovi ambiti sono finalmente coincidenti con i distretti sociali, permettendo di realizzare l?integrazione socio-sanitaria.
"Il Piano - ha sostenuto l'Assessora - prevede circa 200 milioni di risorse nel triennio di applicazione fra fondi regionali, nazionali ed europei, incrementando rispetto al precedente Piano la dotazione complessiva. Grazie all'integrazione socio-sanitaria, viene rafforzato il ruolo dei Comuni, che insieme alle Aziende ASL, dovranno programmare i nuovi Piani distrettuali sociali. In questo modo i cittadini avranno un unico punto di accesso e di erogazione dei servizi, semplificando l'attuale sistema".
Il Piano è frutto di grande partecipazione degli abruzzesi ed è stato scritto recependo anche gli oltre 600 contributi pervenuti. "Ringrazio tutti i Comuni che oggi sono intervenuti in Commissione - ha proseguito l'Assessore Sclocco - per aver sottolineato il fatto che si tratta di un ottimo piano. Ringrazio anche i componenti della Commissione, che, con alcuni emendamenti, hanno consentito di chiarire alcuni aspetti del Piano".
"Alle 22, dopo più di 12 ore di Commissione, abbiamo approvato il Piano Sociale Regionale, la delibera sulla zonizzazione e la mia risoluzione che impegna il governo regionale a trovare le risorse necessarie affinché almeno i pregressi in sospeso verso gli Enti di Ambito Sociale e quindi le Cooperative Sociali (migliaia di operatori sociali) siano risolti", ha sottolineato il consigliere Pierpaolo Pietrucci.
"A causa soprattutto di un taglio operato dal Governo Monti (una parte del sostegno arriva infatti dal livello nazionale) - ha spiegato il Consigliere - gli Enti d’ambito sociale preposti al trasferimento dei fondi alle cooperative hanno una carenza di fondi, lasciando le cooperative stesse e i dipendenti in uno stato di forte sofferenza, che si traduce in un mancato pagamento degli stipendi che perdura da mesi. Con la mia risoluzione si chiede al Presidente della Regione e all’assessore competente, Marinella Sclocco, di “attivare tutte le procedure necessarie affinché almeno i pregressi in sospeso verso gli Enti d’Ambito sociale adempienti siano risolti” e “a promuovere presso il Governo centrale e in sede di Conferenza Stato - Regioni tutte le azioni volte a risolvere tali problematiche relative ai fondi pregressi non trasferiti dal Fondo Nazionale Politiche Sociali e a incrementare gli stessi per le annualità successive”. La battaglia e le richieste, infatti, vanno indirizzate al livello nazionale".
Si tratta di azioni da portare a compimento con la massima urgenza. "Gli operatori sociali nella nostra regione, in particolar modo nelle aree interne penalizzate dalla conformazione geografica e dalla densità abitativa più bassa, svolgono un ruolo fondamentale per il mantenimento della coesione sociale e per l’erogazione di servizi di sostegno ai cittadini più deboli, in molti casi offrendo esempi di abnegazione e passione, come quando si trovano ad anticipare le spese per gli spostamenti. Che addirittura non ricevano stipendi per mesi non mi sembra ammissibile. Quello del sostegno alle persone più deboli nella nostra regione è un sistema prezioso, che rischia il collasso, con la conseguente perdita oltretutto di migliaia di posti di lavoro. Occorre intervenire".
Forza Italia: "Abbiamo salvato il welfare regionale"
"Ieri, dopo 15 ore di battaglia, con il nostro ostruzionismo abbiamo salvato, per quanto possibile fare dall'opposizione, i finanziamenti per il welfare regionale evitando che venisse smontato completamente dal governo D'Alfonso. Da lunedì, inizia una nuova battaglia, ovvero contro l'aumento dei biglietti degli autobus".
E' quanto dichiarano in una nota i Consiglieri regionali di Forza Italia che spiegano come "grazie ai nostri emendamenti abbiamo reso decente un Piano sociale regionale indecente riuscendo a evitare una mazzata agli abruzzesi. Saranno garantiti i fondi 'in chiaro' per il biennio 2017/2018, i costi standard per i ragazzi non autosufficienti, il trasporto degli studenti disabili e l'abbattimento dei costi per gli asili a carico delle famiglie disagiate. Un aspetto su cui ci siamo molto battuti è la compartecipazione alla spesa per i ticket socio-sanitari che sarà a carico della Regione al 100%. Appena il Piano sanitario approderà in Aula, siamo pronti a dare battaglia anche su altre questioni e continueremo a lavorare affinché il documento diventi realmente accettabile. Siamo soddisfatti di quanto fatto ieri in Commissione Sanità - concludono i consiglieri regionali di Forza Italia - ma non possiamo fermarci qui. Intanto dalla prossima settimana si apre un altro fronte caldo che riguarda l'aumento del costo dei biglietti degli autobus addirittura del 15%: ovviamente ci opporremo in ogni modo per evitare agli abruzzesi un'altra sciagurata decisione del governo regionale".