"Limitare gli spostamenti individuali in auto a vantaggio di una mobilità sostenibile ed efficiente in cui siano favoriti gli spostamenti a piedi, in bici e con i mezzi pubblici, è uno degli obiettivi strategici da perseguire nel disegno della città che sarà".
Lo afferma il capogruppo del Pd al Consiglio comunale dell'Aquila, Stefano Palumbo.
"Il progetto di realizzazione di un nodo intermodale nell'area della stazione ferroviaria dell'Aquila, che sollecitavo da tempo e con cui l'amministrazione comunale ha deciso di partecipare al bando nazionale per la riqualificazione urbana delle periferie - sottolinea l'esponente politico - risponde appieno a queste esigenze avendo il merito di affrontare e sciogliere diversi nodi presenti da sempre sul versante sud della città. Innanzitutto, con la realizzazione sul tratto ferroviario esistente della nuova metropolitana di superficie tra i comuni di Scoppito e San Demetrio, ognuna delle stazioni coinvolte andrebbe ripensata in chiave multifunzione, prevedendo parcheggi di scambio e favorendo l'accessibilità, incentivandone di fatto l'utilizzo".
"In quest'ottica" scrive Palumbo "la stazione ferroviaria, ridotta finora ad un ruolo del tutto marginale, acquisirebbe finalmente la centralità che merita divenendo una nuova 'porta urbana' alla città in cui andrebbero a convergere viabilità veloce (Mausonia, attualmente interrotta in corrispondenza del bivio per Roio), lenta (via Pile e via 25 Aprile), su ferro e ciclabile (con la realizzazione della pista Alto Aterno - Valle Subequana). L'ipotesi di un collegamento a fune che partendo dalla stazione dovrebbe raggiungere da un lato il centro storico (in zona Fontesecco) e dall'altro Roio (offrendo una soluzione alle esigenze degli studenti universitari), necessita, naturalmente - osserva il consigliere - di un'attenta valutazione (in particolare sulla sostenibilità economica di una futura gestione) ma pone di fatto la questione di come avvicinare questo nuovo hub ad altre importati centralita', problema a cui in un modo o in un altro va trovata risposta. Poi, la realizzazione di nuovi parcheggi in prossimita' della stazione e di una piazza di sosta sotto porta Rivera risolve finalmente il problema dell'accessibilità di un'area dall'enorme potenziale turistico e ambientale rappresentato dalla fontana delle 99 cannelle, dal realizzando parco delle acque, dal Museo Nazionale d'Abruzzo (riaperto nei recuperati locali dell'ex mattatoio), dal Borgo Rivera, nonché dalle mura urbiche splendidamente recuperate e pronte per essere riconsegnate alla città; accedervi oggi è impresa ardua, domani sarà possibile farlo passeggiando a piedi lungo via Tancredi da Pentima in un contesto di assoluto rilievo per proseguire sul percorso delle antiche mura".
"Infine" conclude Palumbo "questo intervento, aggiunto allo spostamento del casello autostradale nel nucleo industriale di Pile e alla realizzazione di una bretella di collegamento tra l'ospedale San Salvatore e l'imbocco alla Mausonia in località Centi Colella, consentirebbe di alleggerire sensibilmente il traffico lungo la dorsale viaria interna sulla quale andrebbe contestualmente ripensato un sistema di trasporto pubblico più rapido ed efficiente (abbinato a percorsi pedonali e ciclabili) tale da incentivare l'accesso al centro storico senza auto, requisito fondamentale per l'attuazione di una auspicata pedonalizzazione".