Il regista e scrittore milanese Giulio Cavalli, “politicamente attivo” (come si definisce lui stesso), ha inaugurato un ciclo di iniziative che il comitato aquilano di Possibile ha organizzato nel capoluogo, per approfondire i temi della riforma costituzionale su cui si andrà a votare al referendum tra fine novembre e primi di dicembre, discutere nel merito sulle ragioni del No e su quali alternative possibili. "Il No ci sta abbastanza stretto – puntualizza Cavalli – Noi stiamo andando in giro per l’Italia a raccontare perché 'così no', 'in questo momento no', 'no con questo governo'".
Insieme con Paolo Della Ventura, Cavalli ha illustrato alcune delle alternative a questa riforma, "come quella di diminuire il numero dei deputati e dei senatori e delle loro indennità. Se il sistema rimane bicamerale non ha senso ridurre soltanto i componenti di una Camera. La riduzione deve avvenire proporzionalmente in entrambe le Camere. La nostra proposta, per mantenere un adeguato livello di rappresentanza - ha sottolineato Della Ventura - è di 470 deputati e 230 senatori (senza senatori a vita), per un totale di settecento parlamentari. Una diminuzione del 25% degli eletti, che supera di 30 unità quella proposta dal Governo".
"Facciamoci tutti noi 'comitato per il No'. Combattiamo l’analfabetismo istituzionale che – per Cavalli - è voluto e studiato. Vinceremo il referendum se riusciamo a riallineare i muscoli della curiosità: verifichiamo sempre quello che ci dicono. La riforma è una grande occasione per parlare di politica e parlare davvero dei e sui temi: facciamolo in modo serio. La sinistra deve essere seria, dovrebbe recuperare le proprie carenze. Recuperare la forza della Politica e tuteliamo l’ecologia delle parole, perché di molte se ne è perso il senso".
Prendiamo il No come seme di rivoluzione culturale – ha concluso poi lo scrittore milanese – "per stabilire quanto concedere ai nostri governanti che possano decidere sulle nostre teste. La governabilità non può essere pretesto per fare tutto. La Costituzione deve essere un incubo per chi governa, deve tutelare il popolo. Facciamoci tutti presidio costituzionale".
I prossimi incontri che Possibile terrà a L’Aquila sui temi costituzionali saranno il 30 settembre con Cristina Scarfia (del Comitato scientifico di Possibile) ed il 7 ottobre con Luca Pastorino (deputato di Possibile).