Venerdì, 07 Ottobre 2016 14:46

Cinque Stelle: "Via Usra e Usrc, sì a ufficio unico per la ricostruzione"

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Prorogare ad libitum, almeno fino a quando la ricostruzione non sarà terminata, l'entrata in vigore della legge regionale che ha recepito la riforma dei Geni Civili – una norma che di fatto sta rallentando mostruosamente l'esame delle pratiche provocando tutta una serie di ritardi a cascata – ed eliminare Usra e Usrc per costituire un ufficio speciale unico.

Sono le proposte avanzate dal Movimento 5 Stelle e dai Meet Up Riuniti dell'Aquila per far uscire la ricostruzione dall'impasse denunciata di recente anche dall'assessore Pietro Di Stefano e dal responsabile dell'Usra Raniero Fabrizi.

“No un altro baraccone per le frazioni, unificare i due uffici speciali”

“Le recenti dichiarazioni degli amministratori comunali della città dell’Aquila” affermano la senatrice del Movimento 5 Stelle Enza Blundo e l'architetto Antonio Perrotti, del Comitatus Aquilanus “certificano il fallimento della politica di ricostruzione posta in essere. Il presidente del consiglio comunale Carlo Benedetti prende finalmente atto di quanto da noi da sempre asserito ossia che le scelte effettuate per le frazioni non hanno funzionato e che si deve mettere mano alle non meglio identificate priorità di intervento che si stanno dimostrando del tutto inadeguate, dal momento che la ricostruzione dei centri storici più nodali quali quelli di Paganica, Monticchio, Coppito, Arischia non è ancora partita e che alcune Frazioni più periferiche ma a forte ruolo turistico come Assergi, Camarda, Filetto e Aragno-Collebrincioni non vedranno il primo cantiere se non tra 20 anni”.

“Rigettiamo al mittente” osservano Blundo e Perrotti “la proposta di istituire un altro “baraccone” ossia un  (terzo) Ufficio Speciale per la Ricostruzione delle Frazioni, utile forse solo per effettuare assunzioni clientelari in questo periodo pre-elettorale e con il solo risultato di aumentare lo sperpero di denaro pubblico. Riproponiamo invece l’accorpamento degli attuali due Uffici a vantaggio di una più efficiente, organica e più flessibile  struttura” .

I ritardi dell'Usra

“Non può passare inosservato” affermano sempre Blundo e Perrotti “quanto dichiarato dall’assessore Di Stefano “di avere soldi in cassa ma non abbiamo progetti da finanziare".  Affermazione non del tutto veritiera in quanto proprio il titolare dell’Usra ha confermato che ci sono più di 600 pratiche relative alla vecchia filiera (quindi progetti completi presentati già prima del 2012 e non solo semplici schede parametriche) che non sono state ancora prese in considerazione per le quali adesso, a 7 anni dal sisma, finalmente si dovrà dare priorità. Inoltre, ha affermato l’Ater, ci sono progetti per l’Erp per circa 85 milioni immediatamente cantierizzabili.

“Se fossero vere le affermazioni dell’assessore Di Stefano, ossia che non ci sono progetti” si chiedono la senatrice pentastellata e Perrotti “perché  l’Usra continua nel procedere ad ulteriori assunzioni, per ultima quella del bando scaduto il 20 settembre ultimo scorso per l’assunzione di personale per ricoprire la figura di Coordinatore e nei mesi precedenti la selezione per esperto informatico? Eppure dalla visione della dotazione organica pubblicata sul sito dell’Usra stesso si contano 19 co.co.co., 21 dipendenti a tempo indeterminato (funzionari ed assistenti ministeriali), 22 lavoratori a tempo determinato, n. 22 unità di personale somministrato dall'Agenzia di lavoro interinale Obiettivo Lavoro - operante presso l'Ufficio Centralizzato Espropri - e n. 10 unità di personale dipendente della società Abruzzo Engineering”.

“Da una lettura dei dati relativi alla ricostruzione privata pubblicati sul sito dell’Ufficio per la Ricostruzione dell’Aquila” affermano sempre i Cinque Stelle “è possibile constatare come la produttività sia in forte calo. Il numero di pareri emessi questo anno, seppur il dato è ancora parziale, è comunque di fatto in netta diminuzione rispetto a quelli emessi negli anni precedenti (386 pareri emessi nel 2014 per la vecchia procedura, 252 nel 2015 ed al momento soli 97 nel 2016). I trend non cambiano se analizziamo le “abitazioni equivalenti” ove a fronte dei 171 pareri emessi nel 2014 e dei 77 del 2015 si registrano 43 pareri emessi alla data di agosto 2016. Per la Nuova Procedura Parte I si passa dai  214 pareri emessi nel 2015 agli attuali 176”.

Comuni del Cratere

“La situazione della ricostruzione non sembra essere di molto migliore all’interno dei 56 comuni del cratere” attaccano i Cinque Stelle “Anche qui dall’esame dei dati pubblicati sul sito dell’USRC  e relativi al “Monitoraggio ripristino agibilità abitazioni al 31/05/2016” si evince che a fronte di 21127 abitazioni inagili (B,C,E) sono tornate agibili 4161 ossia solo il 20%. I dati diventano molto più severi se si considera che delle 11215 abitazioni inagibili classificate “E” (sia prima che seconda abitazione) solo 912 unità sono tornate agibili per una percentuale pari a solo 8%”.

“Ordine crolonolgico delle pratiche, Usra inadempiente”

“Segnaliamo” rintuzzano i 5S “che a tutt’oggi sono  rimasti inevasi da parte dell’USRA i nostri appelli  circa la necessità di rendere pubblico, on line, l’elenco delle pratiche presentate con relativo ordine cronologico di arrivo, lo stato di assegnazione delle stesse con l’individuazione del relativo responsabile del procedimento (file excell in possesso degli addetti al Front Office ma non consultabile esternamente) e lo stato di avanzamento delle pratiche,  i criteri di scelta utilizzati per le assegnazioni , i tempi per l’espletamento delle istruttorie e per le erogazioni.  La pubblicazione di quanto sopra riportato oltre ad evitare ai cittadini inutili file presso gli Uffici, consentirebbe all’Usra di sottrarre parte delle  risorse umane da dedicare al Front Office e garantirebbe soprattutto quei principi di trasparenza amministrativa, legalità, informazione ai cittadini fondamento di una moderna pubblica amministrazione”.

“Per ultimo occorre sottolineare ulteriormente che l’istituzione di un unico Ufficio per la ricostruzione da noi sempre auspicato a fronte dei due uffici attualmente presenti, Usra ed Usrc, oltre ad evitare sprechi di denaro per le figure di vertice duplicate avrebbe offerto  una migliore uniformità ed omogeneità di indirizzi da applicarsi  sia una migliore efficienza sulla ridistribuzione e gestione delle pratiche fattispecie peraltro verificatasi questa estate con uffici aventi carichi di lavoro del tutto sperequati”.

Genio civile: “Problematiche relative al rilascio del parere di congruenza sismica”

“Con l’entrata in vigore dell’obbligo dell’autorizzazione preventiva  di congruenza (art. 7 LR 28/2011) su tutti i progetti di miglioramento/adeguamento sismico relativi alla ricostruzione” sostengono Blundo e Perrotti “sono stati  “scaricati “ sulle esigue forze dei tre G.C. competenti circa 450 richieste e considerato che questi non sono stati adeguati  sia sotto il profilo numerico  che professionale ad oggi la risposta è stata di circa il 10 % con una conseguente dilazione dei tempi per le autorizzazioni”.

“Va chiarito” concludono i due esponenti dei Cinque Stelle “che tali disfunzioni si sono verificate proprio nella fase di scioglimento delle Province e di trasferimento delle competenze alla Regione senza nessun potenziamento. Per l’area aquilana del Cratere composta da 34 comuni sono infatti solo 8 gli ingegneri in grado di istruire tale tipologia di pratiche e ammesso che questi possano verificare al massimo 8 progetti a settimana per circa 30 al mese è facile concludere che ci vorranno almeno 12 mesi solo per le attuali giacenze con l’esigenza di triplicare i tempi istruttori. Quindi o si provvede a ripristinare il semplice deposito o si uniscono i 4 Uffici attualmente competenti in una sola struttura con una flessibilità di attivazione e comunque triplicando gli addetti . Va infatti detto che la complessità delle procedure di calcolo soprattutto in caso di ristrutturazione non consente a ingegneri istruttori inesperti di fare verifiche approfondite con assunzione piena di responsabilità.  Inoltre l’esperienza ha messo in luce l’importanza delle modalità e degli interventi reali nella fase concreta di ristrutturazione. Anche per tali considerazioni sarebbe auspicabile addivenire al deposito con eventuali verifiche sui cantieri durante i lavori”.

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