Lunedì, 14 Novembre 2016 14:47

L'Aquila, nuovo Prg: botta e risposta Urban Center-Di Stefano

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Venerdì 18 novembre (ore 16:30), nei locali del Palazzetto dei Nobili all'Aquila, l'Urban Center (Ucaq) del capoluogo abruzzese ospiterà l'ufficio del Piano regolatore del Comune per presentare contenuti e passaggi tecnico-amministrativi del documento preliminare del nuovo piano regolatore generale (prg). La notizia, diffusa con una nota stampa dal presidente dell'Ucaq Maurizio Sbaffo, ha mandato su tutte le furie l'assessore comunale alla Ricostruzione Pietro Di Stefano (Pd), che attraverso una replica ha tenuto a precisare che non saranno presentati i "contenuti" del Prg.

E in risposta all'annuncio, da parte di Sbaffo, di un ciclo di "forum" dedicati al documento ideato dall'Urban Center e concordato con l'amministrazione, Di Stefano ha smentito, parlando di "forzatura inelegante e inopportuna". Insomma un vero e proprio botta e risposta tra Ucaq e Di Stefano, che ci tiene ad esprimere le dovute distanze dalla struttura associativa.

All'incontro di venerdì dovrebbero - il condizionale è d'obbligo, a questo punto - intervenire il sindaco Massimo Cialente e il coordinatore del Piano Daniele Iacovone.

"Si tratta del primo di una serie di incontri che l'amministrazione intende promuovere in collaborazione con lo Ucaq sui temi della ri-pianificazione della città, non solo al fine di comunicare e rendere partecipe tutti circa levoluzione delle azioni intraprese, ma anche e soprattutto ponendosi in una condizione di ascolto delle esigenze e dei contributi che tutte le cittadine ed i cittadini vorranno apportare a tale processo", si legge nella nota di Sbaffo.

Le domande che pone l'Urban Center sono diverse: "Come sarà il futuro socio–economico del comprensorio e quali le azioni strategiche di rivitalizzazione e sviluppo da porre in campo? Come sarà infrastrutturato il territorio e come si rapporterà con la nuova città dell'Aquila? Come sarà il destino degli antichi borghi e del nuovo centro e quale la destinazione d’uso dei suoi edifici storici più rappresentativi?".

Di Stefano: "Nessun forum concordato, è forzatura inopportuna"

Leggo, non senza sorpresa, di un comunicato del presidente dell'Urban Center nel quale annuncia un'iniziativa dell'amministrazione comunale volta a presentare, nella sede dello stesso Urban Center, il nuovo Prg. La notizia, così data, è priva di fondamento, come non corrisponde a verità che l'Amministrazione intenda promuovere una serie di forum in collaborazione con lo stesso Urban center.

Invero abbiamo dato il nostro assenso affinché il coordinatore dell'Ufficio per il Piano regolatore generale, Daniele Iacovone, possa illustrare all'Urban center il documento preliminare, già approvato dal Consiglio Comunale, esposto ai Consigli territoriali di partecipazione, ricevendone indicazioni nel merito, e illustrato e discusso anche al mondo delle associazioni, in assemblee tenutesi presso l'Auditorium del Parco.

I contenuti del nuovo Prg saranno ora oggetto di una riunione delle forze di maggioranza, nel corso della quale sarà deciso anche il percorso da seguire per l'adozione dello strumento urbanistico prima della fine del mandato. Con il presidente dell'Urban center non ho concordato alcun forum, né tantomeno ipotesi di percorsi, e considero questa notizia non solo priva di senso ma, addirittura, come una forzatura inelegante e inopportuna. 

La replica di Sbaffo (UC): "Nessuna guerra"

Riscontro non senza una malcelata sorpresa la nota dall’assessore Piero di Stefano in risposta a quanto dal sottoscritto comunicato agli organi di stampa in merito all’annunciato forum sul Nuovo PRG, “al fine di comunicare e rendere partecipi  tutti circa l’evoluzione delle azioni intraprese, ma anche e soprattutto ponendosi in una condizione di ascolto delle esigenze e dei contributi che tutte le cittadine ed i cittadini vorranno apportare a tale processo.”

A me sembra abbastanza chiaro ed ovvio che la descrizione dell’evento che si terrà  venerdì 18 debba essere  incardinata sull’unico documento già prodotto dall’Ufficio del Piano e licenziato secondo le procedure normative e la prassi politica  ovvero che, in seno allo Urban Center, a partire dall’analisi del Documento Preliminare del Nuovo PRG (di cui, a scanso di ulteriori equivoci si allega la copertina), la struttura tecnica intenta a redigere il Piano, possa essere messa nelle migliori condizione di ascolto delle esigenze e dei contributi provenienti “dal basso”, nonché dagli attori sociali culturali ed economici, meglio noti come Stakeholder.

Questi e solo questi, erano, sono e restano gli intenti!

Ma tanto chiaro ed ovvio pare non essere stato.

Sarà per una poco attenta aderenza da parte mia al linguaggio burocratico e se così è stato, faccio ammenda; sarà per il clima non proprio disteso che aleggia in città, dove percorsi incrociati ci stanno portando verso appuntamenti  politici che si annunciano e lo sono, dirimenti; sarà per quel senso di sospetto e diffidenza di lungo corso che impone sempre e comunque azioni di autodifesa a tutela di possibili ripercussioni, che taluni chiamano esperienza politica.

Forse un giorno, non molto tardi, lo sapremo!

Nessuna guerra quindi, forse un semplice fraintendimento dovuto a visioni ed obiettivi certamente diversi; sicuramente semplice esercizio dei rispettivi ruoli e funzioni, perché lo UCAq, con questa iniziativa, vuole semplicemente offrire alla città un’occasione in più per essere ascoltata e agli esperti estensori e decisori un'opportunità in più di ascolto.

L'invito, esteso sicuramente anche all'Assessore, è a cogliere questa ulteriore opportunità, perché ascoltare la città non è mai futile esercizio, ed e cosa ben diversa dall'espletare  i pur dovuti percorsi di rito tecnico-politici-amministrativi, a cui nessuno è tanto meno lo UCAq, ha mai pensato di volersi, doversi o potersi sostituire.

Ultima modifica il Martedì, 15 Novembre 2016 11:56

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