Venerdì, 27 Settembre 2013 14:17

Aeroporto e 'aree bianche': De Matteis attacca l'amministrazione

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"La mancata normazione delle aree bianche, in questi anni, ha comportato un danno erariale per lo Stato". L'affondo è di Giorgio De Matteis che, in mattinata, ha convocato una conferenza stampa con i consiglieri d'opposizione Emanuele Imprudente e Raffaele Daniele per parlare delle aree a vincolo decaduto e della spinosa questione dell'Aeroporto dei Parchi di Preturo. "Abbiamo chiesto in commissione chiarimenti sulla natura di un ritardo di ben sette anni, sintomo della incapacità di questa amministrazione di prendere delle decisioni. Non si può sostere ancora che la mancata normazione delle aree bianche sia questione imputabile alle passate amministrazioni: nel 2007, Massimo Cialente ha vinto le elezioni perché si riteneva potesse agire meglio dei suoi predecessori. Non è andata così. Il mancato intervento normativo ha costretto il Tar a nominare commissari ad acta. E' arrivato il momento di sapere con esattezza quanti sono e quanto sono costati allo Stato. A quanto sappiamo, stiamo parlando di circa 50 commissari per centinaia di migliaia di euro".

Il consigliere ha poi voluto ricordare che si sta parlando di più di 5milioni di metri quadrati di territorio comunale, zone vincolate dal Piano regolatore generale del 1976 ad essere destinate a servizi, verde pubblico, parcheggi e attrezzature generali. Vincoli espropriativi decaduti e su cui il Comune dell'Aquila ha colpevolmente tardato ad esprimersi nonostante le ripetute condanne del Tribunale Amministrativo Regionale: "I commissari, in questi anni, hanno agito in totale autonomia. I vincoli che hanno imposto sono più alti rispetto a quelli che la giunta Cialente vorrebbe ora introdurre. Quanti contenziosi avremo? C'è un evidente trattamento di disparità tra chi ha avuto i terreni normati dal commissario e chi, invece, dovrà attenersi ai nuovi vincoli. State certi che saranno in molti a far ricorso in sede giudiziaria".

In effetti, i commissari hanno normato le aree con indici di edificabilità che sono arrivati anche allo 0.65 metri cubi per metro quadro. La delibera di Giunta, che lunedi sarà votata in Commissione prima della discussione in Consiglio comunale, invece, stabilisce che sulle zone normate si potrà costruire con un indice di 0.08 metri cubi. Gli interventi saranno in ‘comparti’ di minimo un ettaro, 10 mila metri quadrati e, soprattutto, attraverso una perequazione, in parole povere uno scambio tra il Comune e i proprietari. Insomma, si potrà costruire dentro un’area cedendone un pezzo al Comune nelle proporzioni di 70-30. "Mi domando", incalza De Matteis, "come possa un Comune andare avanti a colpi di variazione, perché di questo si tratta, senza una idea di programmazione strategica urbanistica".
"Abbiamo quattro piani: il piano di ricostruzione, il piano strutturale, il piano strategico e la normazione delle aree bianche. Vorrei capire, a questo punto, a cosa servirà il nuovo piano regolatore".

Sulla questione aeroporto che, da giorni, sta dividendo la città, Giorgio De Matteis si limita a valutazioni politiche più che tecniche: "se il Sindaco avesse letto la lettera del Ministero con attenzione, fatta salva l'inopportunità del dicastero, si sarebbe evitata l'ennesima brutta figura istituzionale. Quello che si richiede è una delucidazione sulla sostenibilità economica dell'Aeroporto. A questo punto, o non sono stati forniti tutti i chiarimenti e, dunque, è giusto rispondere alle richieste, oppure non c'è sostenibilità".

"Qualche politico regionale poteva evitare confronti tra lo scalo dell'Aquila e quello di Pescara - continua De Matteis - la questione, però, è un'altra: è per la stupidità del primo cittadino che si è modificata la natura dell'aeroporto che, dopo il terremoto, poteva diventare un punto di riferimento di protezione civile in centro italia. Si è puntato, invece, sui servizi commerciali, ignorando l'esistente, e gettandosi in una impresa in cui non crede neanche la società di gestione dello scalo".

In effetti, nel piano degli investimenti della Xpress è scritto chiaramente che "un importante obiettivo, in considerazione del numero esiguo di passeggeri sull'Aeroporto dei Parchi, sarà la costituzione e la gestione del "Centro Commerciale Zafferano Rosso". Un Factory Outlet Center, a quanto pare, composto da un Fashion Outlet e da un luogo di esposizione e vendita di prodotti agroalimentari italiani e, in particolare, del territorio abruzzese: "Le norme tecniche di attuazione del Comune dell'Aquila, però, non permettono di localizzare in quella zona un centro commerciale. A questo punto, vogliamo capire bene cosa sta accadendo. Così come sarebbe giusto chiarire cosa la Xpress intende fare con i soldi del bando regionale. Sono fondi destinati alla formazione, dunque, visto che si attende un numero esiguo di passeggeri, in che settore saranno formati i 60 lavoratori?".

Ultima modifica il Venerdì, 27 Settembre 2013 14:30

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