Martedì, 20 Dicembre 2016 17:40

L'Aquila, M5S vs Comune su aggregati ritardatari: "Con nomina commissari rischio voto di scambio"

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"La nota di diffida dell’Anac trasmessa al Comune dell’Aquila circa la mancata trasparenza richiesta dalla legislazione vigente in materia nella gestione amministrativa della città conferma la fondatezza delle nostre preoccupazioni, più volte denunciate nelle conferenze stampa effettuate ed in vari articoli inviati mezzo stampa": è quanto affermano la senatrice Enza Blundo e gli attivisti del M5S L’Aquila Meetup Riuniti.

"Pretendiamo" continua la nota "che tale trasparenza debba essere garantita non solo nella gestione amministrativa del comune dell’Aquila ma anche nelle partecipate e nell’Usra".

"Attendiamo inoltre" si legge ancora "gli esiti degli accertamenti avviati in data 31 luglio 2016 dal dottor Cantone sull’esposto da noi effettuato e riguardante le procedure di affidamento dei lavori di riqualificazione di Piazza D’Armi che hanno visto ribassi d’asta dell’ordine del 60%".

"In tale ambito" osserva il M5S "vogliamo sottoporre all’opinione pubblica la procedura posta in essere dal sindaco Cialente inerente l’applicazione del comma 3 bis dell’art.  7 dell’Opcm 3820/2009 ossia la nomina dei commissari degli aggregati dei consorzi che non si sono costituiti nei termini stabiliti di legge o che non hanno provveduto ad effettuare gli adempimenti necessari per lo svolgimento dei suddetti lavori".

“A tal proposito” proseguono i pentastellati aquilani “dagli atti emanati dall’amministrazione comunale si rileva che:

- Il ritardo dell’amministrazione comunale ad individuare una corretta soluzione per adempiere a quanto previsto dall’Opcm/3820/2009 in quanto la costituzione di un albo per la nomina dei commissari è stata deliberata solo in data 23 marzo 2016;

- La soluzione proposta dall’amministrazione comunale non garantisce l’applicazione dei principi fondamentali alla base di una Pubblica Amministrazione quali il corretto andamento, l’imparzialità nonché l’efficacia e l’efficienza. L’iniziale principio adottato di affidamento degli incarichi per “intuito ad personam” (che dava ampia discrezionalità al primo cittadino di scegliere persone esclusivamente secondo la  propria fiducia) non poteva che impattare con l’art. 107 del D.Lgs. 267/2000 secondo il quale la  componente politica dell’amministrazione non può assumere atti di gestione, i quali debbono essere riservati in via esclusiva ai dirigenti. Il successivo criterio adottato per l’attribuzione dell’incarico tramite “sorteggio” tra coloro che hanno presentato istanza di iscrizione all’albo non risulta essere il più appropriato. Come M5S avremmo adottato criteri tali da garantire le professionalità in funzione delle esperienze maturate, del c.v. nonché dell’importo dei lavori dei consorzi e del  numero di incarichi già in possesso dai professionisti facenti istanza;

- L’assegnazione dei predetti incarichi da parte dell’amministrazione comunale nell’immediato periodo pre-elettorale potrebbe rappresentare una grave ingerenza configurabile quasi alla stregua di voto di scambio.

"Sempre nell’ottica della trasparenza" osserva il Movimento "invitiamo nuovamente l’amministrazione comunale a dare evidenza dello stato di avanzamento delle più di 600 pratiche relative alla vecchia filiera (quindi progetti completi presentati già prima del 2012 e non solo semplici schede parametriche) che non sono state ancora prese in considerazione per le quali adesso, dopo 7 anni dal sisma, l’amministrazione dovrà dare priorità".

"Ricordiamo" conclude la nota "che nella conferenza stampa del 7/10/2016 avevamo segnalato la necessità da parte dell’Usra di rendere pubblico, on-line, l’elenco delle pratiche presentate con relativo ordine cronologico di arrivo, lo stato di assegnazione delle stesse con l’individuazione del relativo responsabile del procedimento (file Excell in possesso degli addetti al front office ma non consultabile esternamente) e lo stato di avanzamento delle pratiche,  i criteri di scelta utilizzati per le assegnazioni , i tempi per l’espletamento delle istruttorie e per le erogazioni.  La pubblicazione di quanto sopra riportato oltre ad evitare ai cittadini inutili file presso gli Uffici, consentirebbe all’Usra di sottrarre parte delle  risorse umane da dedicare al Front Office e garantirebbe soprattutto quei principi di trasparenza amministrativa, legalità, informazione ai cittadini fondamento di una moderna pubblica amministrazione".

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