"La principali forze politiche, siano esse di centrodestra o di centrosinistra, continuano a disinteressarsi della grave emergenza socio-economica che investe i nostri territori, impegnate in una dialettica propria della prima Repubblica volta, fondamentalmente, a trovare gli equilibri politici interni tra le varie correnti esistenti o a cercare alleanze improponibili anche con neonate liste civiche con lo scopo di spartirsi le future poltrone che si renderanno disponibili".
E' quanto affermano gli attivisti dei meetup riuniti del M5S L’Aquila, a margine del terzo incontro con la cittadinanza svoltosi venerdì presso i locali del CSVAQ. "In questa situazione di completo disinteresse per i problemi dei cittadini e per l’aumento del livello di povertà, continuano indisturbati gli scippi al nostro capoluogo di regione, a partire dalla sede della Soprintendenza Archeologica, Belle Arti e Paesaggio (Abeap) istituita a Chieti e, per ultimo, alla ventilata ipotesi del trasferimento, a seguito degli accorpamenti, della sede dell’ANAS di L’Aquila in Puglia". Ed ancora: "Abbiamo ascoltato, nel corso dell’Assemblea, le argomentazioni dei proprietari dei “manufatti temporanei” realizzati nell’immediato post sisma, problematica scaturita dalla delibera comunale n. 58 del 25 maggio 2009, la cui portata interessa migliaia di cittadini aquilani". In questo senso, M5S aprirà dei tavoli di lavoro per approfondire le diverse situazioni esistenti, "consci del fatto che una eventuale soluzione, non debba essere affrontata secondo mere demagogie e convenienze pre-elettorali proprie di alcuni consiglieri comunali, ma debba essere analizzata nel rispetto delle normative nazionali vigenti (rispetto dei vincoli esistenti in funzione delle localizzazioni) e nell’ambito di una Variante all’attuale PRG".
Molteplici sono state le anche lamentele dei residenti nei MAP -sottolineano gli attivisti pentastellati - "che proprio in questi giorni si sono visti recapitare le cartelle esattoriali per la riscossione delle quote di manutenzione (attualmente pari a 42 euro mensili) relative agli anni 2015-2016, riscossione affidata dal Comune di L’Aquila ad una ditta di recupero crediti di Milano". Oneri quest’ultimi relativi a manutenzioni contestate dagli inquilini, "in quanto solo in parte realmente effettuate (vedasi per esempio il taglio dell’erba delle parti comuni effettuato direttamente dai diretti interessati). In tali oneri è ricompresa anche una quota relativa alle manutenzioni straordinarie che essendo a carico dello Stato non dovrebbero essere contabilizzate dall’amministrazione comunale".
Di ciò si chiederà conto anche mediante apposita interrogazione parlamentare, per il tramite della portavoce al senato Blundo. "Per ultimo, ma non per importanza, è stata analizzata la situazione dello stato di sicurezza degli edifici pubblici ed in particolare delle scuole anche alla luce dell’analisi critica emersa dalla lettura dei certificati di agibilità rilasciati nell’immediato post-sisma 2009. Si ritiene necessario garantire la sicurezza di tali strutture anche alla luce dei valori dell’indice di vulnerabilità da valutarsi, seppur tardivamente rispetto alle tempistiche previste dalle OPCM vigenti, nel più breve tempo possibile accelerando le fasi di progettazione e di appalto degli interventi che dovessero necessitare per garantire il miglioramento sismico. Al contrario delle altre forze politiche che dei programmi e dei relativi contenuti continuano a disinteressarsi, gli attivisti dei meetup riuniti del M5S L’Aquila continueranno a stare, come sempre, tra la gente per ascoltare i problemi che ci verranno sottoposti con lo scopo di dare risposte concrete alla cittadinanza".