"C'è necessità di un’approccio integrato alle problematiche che affliggono la nostra città": è il messaggio rinnovato dagli attivisti dei Meetup Riuniti del M5S a margine del quarto incontro con la cittadinanza che si è svolto venerdì scorso.
"E’ indispensabile ridare la parola ai cittadini invertendo le logiche partitocratiche che, sinora, hanno caratterizzato l’operato di chi ha amministrato la macchina comunale: il futuro della nostra città non può più essere subito dagli aquilani (vedasi il tentativo ultimamente sventato di approvazione del PRG da parte della Giunta Comunale) ma deve essere progettato ascoltando le proposte e tenendo in debita considerazione le reali esigenze che vengono dal basso per il raggiungimento del bene collettivo", hanno sottolineato l’arch. Antonio Perrotti e l’ing. Fabrizio Righetti che hanno 'moderato' i lavori.
In prima fila l'avvocato Fausto Corti, sempre più lanciato verso la candidatura a sindaco del Movimento 5 Stelle.
#ProgettiAmoLAquila è l’invito rilanciato ai cittadini, alle associazioni civiche, ai comitati spontanei affinché partecipino alla fase ideativa e di orientamento, "così da ottenere una riqualificazione del Capoluogo di regione; tale azione - hanno aggiunto Righetti e Perrotti - dovrà portarci ad una pianificazione partecipata che poi attueremo anche attraverso concorsi di idee e conseguenti appalti-concorso".
Nel percorso "verso una città efficiente ed ecosostenibile a misura d’uomo", è prioritario affrontare sinergicamente i problemi del disagio e della disgregazione sociale, "della mancanza di luoghi identitari, della valorizzazione turistica e commerciale del centro storico e dei territori montani, del rilancio dell’’attività produttiva caratterizzata da una debole capacità di attrarre investimenti e risorse umane, di creare nuova occupazione e trattenere parte dei giovani, della valorizzazione delle risorse ambientali presenti, della realizzazione di un’efficace rete di mobilità e di trasporti. In tale direzione varie sono le proposte presentate nel corso dell’incontro e che verranno più ampliamente discusse e formalizzate nelle prossime riunioni".
Dunque la proposta - prioritaria - di mettere in campo un'azione di velocizzazione sul Centro Storico così articolata:
- Accelerare il completamento del cunicolo intelligente con tutte le altre OOUU;
- Accelerare il recupero degli aggregati dell’Asse principale a più alto contenuto direzionale/commerciale con particolare riferimento ai contenitori regionali,provinciali e comunali;
- Recuperare immediatamente il complesso culturale universitario di S. Basilio/S.Salvatore, il Castello con le sue funzioni regionali di tutela e conservazione e il nodo socio/sanitario dell’ex Psichiatrico;
- Rimodulare una politica della calmierazione degli affitti introducendo incentivi mirati;
- Completare il recupero delle Mura con annesso pomerio urbano riconnesso al Parco fluviale dell’Aterno;
- Riposizionare il C. S. rispetto alla mobilità accessibilità nell’area delle 99 Cannelle-MUNDA e nell’area Ponte Rasarolo-Megaparcheggio con la creazione di un ponte e di una Stazione della Metro direttamente collegata al megaparcheggio;
"Si tratta in parallelo di dare un impulso concreto alla ricostruzione dei centri storici delle frazioni - hanno aggiunto gli attivisti pentastellati - con un’ottica organica attenta al ruolo che queste potranno giocare in una logica turistica integrata, basata sui valori naturali e storico architettonici".
Nel corso dell'assemblea, si è discusso anche della situazione dell’ERP (Edilizia residenziale Pubblica) con la rinnovata denuncia per la mancanza dei fondi promessi (80 Ml per il 2017) "e soprattutto per l’assurda situazione che vivono parte degli abitanti del quartiere di San Gregorio che - è stato spiegato - pur essendo rimasti a vivere nelle case da essi riparate dopo il sisma (vista l’assenza dell’intervento dell’amministrazione comunale), e pur avendo pagato gli affitti di novembre, dicembre, gennaio e febbraio per gli alloggi nei quali attualmente risiedono (oggetto della illegittima Ordinanza di sgombero), si sono visti consegnare le bollette per canoni condominiali e di affitto per gli alloggi CASE/MAP rifiutati e mai presi in consegna".
In questo senso, Corti ha relazionato sull’attuale stato delle azioni legali sino ad ora poste in essere innanzi al TAR "a tutela dei residenti", riservandosi di verificare altre azioni legali contro le ulteriori azioni vessatorie del Comune.