Nasce anche in Abruzzo il movimento “Servire l’Italia”, evoluzione del partito Popolari Liberi e Forti, di fede sturziana, già sulla scena politica italiana dal 2012.
Il movimento, nella sua compagine regionale, sarà ufficializzato all’Aquila il prossimo 9 marzo, nel corso di un evento pubblico in cui i leader locali incontreranno i referenti nazionali per avviare una riflessione comune su governare bene sotto l’insegna del popolarismo. A darne notizia è Paolo Arquilla, legale, già segretario organizzativo del partito, oggi chiamato a riunire sotto un nuovo simbolo, pieno di storia e confermate promesse, le istanze di chi ritiene che il percorso da seguire per recuperare l’Abruzzo risieda nel principio di “servire il bene comune”.
“Già da qualche mese – spiega Arquilla - abbiamo aperto un confronto con le forze civili e politiche che condividono i nostri propositi. Siamo fervidi assertori del popolarismo sturziano per cui 'servire' coincide con 'essere utile'. Con ciò a dire che un buon politico si riconosce dalla capacità di mettersi al servizio della comunità, contrariamente alla deriva che ha colto i nostri tempi dove la politica 'è servita' a soddisfare clientele e interessi personali, e a preservare spazi di potere”.
Arquilla - aquilano, con una storia alle spalle di impegno professionale e politico – intende, con l’evento del prossimo 9 marzo, iniziare un’attività di sensibilizzazione che ponga al centro l’impegno civile, la costruzione di alleanze sulla base di metodi e obiettivi comuni. Non è casuale, infatti, l’empatia con l’altro movimento di nuova costituzione 'Energie per l’Italia', di Stefano Parisi. “Il 9 marzo – conclude Arquilla - sarà un’occasione di confronto importante per la nostra città. Solo mettendo insieme forze positive, ascoltando e progettando, potremo realmente garantire un servizio utile al nostro territorio”.