Non c'è accordo, in seno al centrodestra cittadino e, a meno di 90 giorni dalle elezioni amministrative, il rischio di avere tre candidature d'area si fa, di ora in ora, più concreto.
Stamane, l'ex manager Asl Giancarlo Silveri ha incontrato la stampa annunciando la sua candidatura col movimento 'Riscatto popolare' [Leggi qui]; Silveri ha capito che un accordo unitario intorno al suo nome, che Forza Italia aveva lasciato filtare fino ad un paio di mesi fa, è oramai improbabile e sebbene abbia aperto alle primarie, per 'mettere alle corde' i forzisti più che per reale convinzione, ha infine maturato l'idea di rompere con una candidatura civica, sperando di 'pescare' consensi tra i centristi moderati.
D'altra parte, i salviniani non intendono fare passi indietro e sosterranno la candidatura di Luigi D'Eramo, in coalizione - così sperano - con il 'Movimento per la Sovranita', soggetto politico che nasce dalla fusione dell'Azione Nazionale di Gianni Alemanno, La Destra di Francesco Storace e altre 27 associazioni sparse su tutto il territorio nazionale; il referente territoriale, Valerio Di Pasquale, già cinque anni fa aveva sostenuto la candidatura alle primarie di D'Eramo, fino a quando, almeno, Forza Italia non aveva cambiato idea, facendo saltare le pre-consultazioni annunciate.
Anche 'L'Aquila futura' di Roberto Santangelo potrebbe convergere sulla candidatura dei salviniani costituendo, così, a livello locale, il campo delle forze sovraniste che ragionano di coalizione anche a livello nazionale. Se non fosse per Fratelli d'Italia che, a Roma, dialoga con Salvini e chiede le primarie, sebbene i rapporti con Alemanno e Storace siano ancora difficili, e al livello locale, invece, si è schierata apertamente al fianco di Pierluigi Biondi, ribadendo la richiesta di un sostegno largo alla sua candidatura anche al tavolo delle segreterie di partito che si è riunito martedì scorso a Roma.
E' per questo che l'ex sindaco di Villa Sant'Angelo prosegue lungo la strada intrapresa il 3 marzo scorso, con la partecipata kermesse all'auditorium Ance; così, spera di spingere 'Forza Italia' a sostenerlo e, d'altra parte, il candidato in pectore dei forzisti, Guido Quintino Liris, ha ribadito la volontà di mettersi a disposizione a patto, però, che si trovi l'unità della coalizione.
Stante le cose, una specie di miraggio.
Considerato il solido rapporto politico che lega Liris a Biondi, è chiaro che, col passare del tempo, l'ipotesi di convergenza si faccia sempre più concreta. Restano le perplessità della classe dirigente locale del partito di Silvio Berlusconi, di Roberto Tinari, Vito Colonna e altri, ma le elezioni si avvicinano e, al momento, non ci sono le condizioni politiche per una candidatura forzista.
Giancarlo Silveri, Luigi D'Eramo e Pierluigi Biondi, dunque: si va verso una sanguinosa spaccatura del campo di centrodestra che significherebbe fare un 'regalo' enorme alla coalizione civico-progressista di centrosinistra e, chissà, al Movimento 5 Stelle - se la 'Casaleggio associati' concederà il simbolo al candidato Fabrizio Righetti - e ad una eventuale coalizione sociale, se Rifondazione comunista e Proposta civica di Luigi Fabiani dovessero convergere sulle posizioni di Appello per L'Aquila e L'Aquila che vogliamo, che potrebbero così sperare di portare il centrosinistra al ballottaggio.