Si muove a diversi livelli, il centrodestra. Il primo: si sta svolgendo, in queste ore, l'annunciato (da metà dicembre) sondaggio telefonico che Forza Italia ha commissionato sulle principali città al voto, L'Aquila compresa. Viene testato il gradimento di Guido Quintino Liris, Pierluigi Biondi, Luigi D'Eramo e Giancarlo Silveri. Il sondaggio dovrebbe fornire indicazioni sui candidati e, in particolare, sullo 'stato di salute' dei forzisti, al livello cittadino, e della coalizione allargata di centrodestra.

Se non fosse che ieri sera, nella Capitale, si è riunito il Comitato per le elezioni, voluto da Silvio Berlusconi e presieduto da Altero Matteoli, che ha condiviso con le segreterie nazionali di Fratelli d'Italia e Noi con Salvini l'intenzione di svolgere un sondaggio per valutare le candidature di Liris, Biondi e D'Eramo; in altre parole, i forzisti avrebbero stabilito con le forze partitiche di centrodestra di commissionare un sondaggio che, in realtà, si sta già facendo, come confermano diversi cittadini aquilani raggiunti al telefono.

Un 'bluff', se fossimo al tavolo da poker.

C'è un secondo livello, poi, nient'affatto in contraddizione col primo: come anticipato da NewsTown, il coordinamento comunale di Forza Italia, infatti, ha dato il via libera alla possibile candidatura di Luca Bergamotto, direttore di LaQtv, col passo di lato di Guido Liris.

Bergamotto sarebbe l'uomo di sintesi capace di aggregare le forze civiche e partitiche di centrodestra; almeno, ne sembrano convinti lo stesso vice coordinatore regionale e i 'sovranisti' Salvatore Santangelo e Valerio Di Pasquale che avrebbero lavorato all'ipotesi trovando sponda nelle forze centriste. Sul tavolo, c'erano anche i nomi di Biagio Tempesta - sostenuto, in particolare, da Gianfranco Giuliante - e Antonello Oliva, ma si è deciso di puntare sulla candidatura del giornalista che non sarebbe affatto sgradita, tra l'altro, ai tavoli romani.

E poi, sul nome di Bergamotto i forzisti scommettono possano trovarsi convergenze che altrimenti salterebbero, sebbene i salviniani non si siano ancora pronunciati e stante la diffidenza di Biondi e Silveri che, al momento, non intendono fare passi indietro.

Così, torniamo al sondaggio: dovesse arrivare un'indicazione chiara, Forza Italia la terrebbe certo in considerazione, ma non è affatto detto che, dati i risultati, le forze civiche e partitiche troveranno l'intesa; il sondaggio fornirà alcune risposte, comunque, che torneranno utili tra qualche giorno, quando sarà tempo di chiudere le candidature.