Giovedì, 06 Aprile 2017 11:42

Centrodestra, impasse su Bergamotto: altro che unità, il fronte è frammentato. Ore decisive per definire le candidature

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Si era detto - e scritto - che i nodi sarebbero stati sciolti prima delle consultazioni primarie della coalizione civico progressista; si era detto - e scritto - che il centrodestra avrebbe trovato unità, la più ampia possibile, prima che fosse eletto il candidato sindaco di centrosinistra.

Stante le cose, ed escluse sorprese dell'ultimo minuto, non sarà così. Anzi, la strategia messa in campo da alcuni esponenti di centrodestra, e tra gli altri Guido Liris (Forza Italia), Emanuele Imprudente (Noi con Salvini) e Salvatore Santangelo (L'Aquila futura), per confluire sulla candidatura di Luca Bergamotto, sta frammentando, più che ricompattare, le forze civiche e partitiche d'area.

A dare una sferzata, ha provato il coordinatore regionale di Forza Italia, Nazario Pagano: "Abbiamo dei sondaggi che sono significativamente buoni per le prossime amministrative dell'Aquila", ha spiegato all'Ansa; "estremamente positive anche le sensazioni: siamo in ascesa da novembre e ci conforta sapere che, in Abruzzo, Forza Italia ha addirittura una media di 4/5 punti in più rispetto al resto d'Italia. La stessa cosa - stando ai sondaggi - non può dirsi per il PD che ci risulta in calo costante e non solo per le note scissioni in corso in quel partito. All'Aquila, siamo quasi alla pari, e se il centrodestra di presentasse compatto saremmo già in testa".

Ora, non è chiaro a quali rilevazioni faccia riferimento Pagano; sappiamo, però, che il discusso sondaggio commissionato dai forzisti per testare il gradimento di Guido Liris, Luigi D'Eramo, Pierluigi Biondi, Giancarlo Silveri, Roberto Marotta e Annalisa Di Stefano è stato sospeso. Si lavora alla candidatura di Bergamotto, infatti, e il coordinatore regionale l'ha confermato: "Sono in corso trattative per l'alleanza elettorale con Fratelli d'Italia e Noi con Salvini".

Snodo fondamentale sarà la festa azzurra di questa sera, all'Aurum di Pescara: da lì, dovrebbe arrivare un'indicazione chiara al tavolo romano che, in settimana, è saltato per motivi non definiti e si riunirà, invece, settimana prossima. All'indomani delle primarie di centrosinistra, appunto. Intanto, il nome di Bergamotto resta sulla 'graticola', col rischio - concreto - che la candidatura possa essere 'bruciata' da una mancata assunzione di responsabilità di chi, il progetto politico, l'ha messo in piedi.

Giancarlo Silveri ha manifestato l'intenzione di 'tirare dritto', a capo di una lista civica espressione del movimento 'Riscatto Popolare'; Pierluigi Biondi non ha alcuna intenzione di fare passi indietro, anzi, la sua strategia politica - chiara, coerente e definita - sta attirando 'pezzi' di centrodestra stufi del bailamme di queste settimane, polarizzando tra l'altro il voto dell'elettorato di destra che poco sopporterebbe una proposta centrista come quella di Bergamotto; il movimento Noi con Salvini che, fino a ieri, aveva chiesto a gran voce le primarie, lanciando la candidatura di Luigi D'Eramo dal palco di Pontida, su iniziativa del segretario provinciale Emanuele Imprudente ha tentato, invece, di chiudere un accordo su Bergamotto, se non fosse che la scelta ha agitato la base e causato più di un mal di pancia, con D'Eramo che, al momento, resta in disparte, silenzioso. E Forza Italia, poi, si sta spaccando: non bastasse la scelta di Vito Domenici - fino ad ora figura di mediazione dei forzisti - che si è fatto vedere alla conferenza stampa di Biondi d'inizio settimana, lanciando un messaggio piuttosto chiaro, anche Roberto Tinari, vice presidente del Consiglio comunale, ha iniziato a strizzare l'occhio all'ex sindaco di Villa Sant'Angelo minacciando, tra l'altro, di costruire una lista civica indipendente alle amministrative, con lo stesso consigliere a vestire i panni del candidato sindaco. Una boutade, certo, che da il senso, però, del malessere che si respira in seno agli azzurri.

Insomma, altro che unità e coalizione "il più ampia possibile", il centrodestra - a due mesi dal voto - è in enorme difficoltà e l'ipotesi più rassicurate per gli elettori d'area, al momento, è che si arrivi a tre candidature - Silveri, Biondi e Bergamotto (se deciderà di scendere in campo) con Forza Italia che correrebbe in coalizione con i salvianiani.

Saranno decisive le prossime ore, o il risultato delle primarie di centrosinistra. Chissà.

Ultima modifica il Giovedì, 06 Aprile 2017 22:51

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