Sarà presente anche una delegazione dei No Tap pugliesi oggi 25 aprile all'Aquila, in occasione di "Libera L'Aquila", una giornata in centro storico per festeggiare la liberazione del nazifascismo [leggi].
L'occasione è rappresentata da un'assemblea organizzata dalle associazioni che hanno ideato la giornata del 25 aprile. Alle ore 17 ci si riunirà in piazza San Bernardino: "Rilanciamo insieme le esperienze di lotta che negli ultimi anni hanno visto tornare in primo piano le istanze territoriali - è l'appello delle 18 associazioni - focolai di resistenza a un modello di sviluppo imposto, contro le decisioni prese dall'alto dalla politica istituzionale che continua a non tenere conto delle esigenze specifiche di città, paesi e campagne. L'invito è rivolto a tutti/e coloro che credono che l'antifascismo e la liberazione siano un patrimonio da spendere soprattutto nel presente e nella costruzione di un altro modello di società. La liberazione si fa giorno per giorno e iniziando dai posti in cui abbiamo scelto di vivere".
Hanno dunque accettato l'invito anche cittadine e cittadini pugliesi che da tempo si stanno opponendo all'insediamento del gasdotto trans-adriatico (Tap), che dovrebbe approdare in provincia di Lecce proveniendo dalla frontiera greco-turca. La mega-opera permetterebbe l'arrivo in Europa di gas dal Mar Caspio.
A marzo, nella zona di Melendugno (Lecce), era salita la tensione tra manifestanti e polizia a causa del tentativo - in parte per ora scongiurato - di espiantare ettari di ulivi per far posto al cantiere per la costruzione dell'opera.
Nel capoluogo abruzzese gli attivisti salentini troveranno anche il collettivo AltreMenti di Sulmona (L'Aquila), che da circa un anno hanno messo in piedi una campagna informativa contro l'insediamento della centrale di compressione e del metanodotto Snam nella Valle Peligna. Proprio la Snam possiede il 20% della proprietà di Tap, e le due opere dovrebbero unirsi in Puglia per poi portare il gas attraverso un tracciato che arriva fino a Minerbio (Bologna).