Giovedì, 25 Maggio 2017 14:21

Gran Sasso, Coalizione Sociale: "Con i lavoratori, nessuno pensa al presente"

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"Tutti parlano del futuro del Gran Sasso, quasi nessuno del presente: la funivia, di fatto, è chiusa, le strutture ricettive sono chiuse, assistiamo ad una desolante mancanza di promozione e perfino di segnaletica, Fonte Cerreto è lasciata nel degrado e, ancora una volta, i dipendenti del Centro Turistico del Gran Sasso (Ctgs) sono senza stipendio. E' inaccettabile che siano quest'ultimi a pagare la totale incapacità di gestire perfino l'ordinario", inizia così la nota della Coalizione Sociale che candida Carla Cimoroni a sindaca dell'Aquila.

Poi, la proposta: "E' tempo di affermare con forza che, prima di pensare ai progetti, sia necessario far funzionare l'esistente, valorizzando il grande potenziale del nostro comprensorio montano, a partire dalle attività sportive e di scoperta del territorio. In concretezza dunque, occorre intervenire con la sostituzione immediata della seggiovia Fontari, restauro dell'albergo, dell'ostello e tutte le altre strutture. Occorre inoltre rendere quanto meno decente e fruibile Fonte Cerreto ("la porta del Parco"), dando dignità e pulizia a quei luoghi, ripristinando una segnaletica ed un centro informazioni funzionali. Oganizzare, insomma, almeno il minimo di civile accoglienza".

La nota completa 

Tutti parlano del futuro del Gran Sasso, quasi nessuno del presente: la funivia, di fatto, è chiusa, le strutture ricettive sono chiuse, assistiamo ad una desolante mancanza di promozione e perfino di segnaletica, Fonte Cerreto è lasciata nel degrado e, ancora una volta, i dipendenti del Centro Turistico del Gran Sasso (Ctgs) sono senza stipendio. E' inaccettabile che siano quest'ultimi a pagare la totale incapacità di gestire perfino l'ordinario.

Sul Gran Sasso non è stato portato a termine nulla di quanto previsto, compatibile con le norme vigenti e già finanziato da anni. Non c'è alcuna certezza della prossima stagione invernale ed è a rischio anche quella estiva.

E' tempo di affermare con forza che, prima di pensare ai progetti, sia necessario far funzionare l'esistente, valorizzando il grande potenziale del nostro comprensorio montano, a partire dalle attività sportive e di scoperta del territorio. In concretezza dunque, occorre intervenire con la sostituzione immediata della seggiovia Fontari, restauro dell'albergo, dell'ostello e tutte le altre strutture. Occorre inoltre rendere quanto meno decente e fruibile Fonte Cerreto ("la porta del Parco"), dando dignità e pulizia a quei luoghi, ripristinando una segnaletica ed un centro informazioni funzionali. Oganizzare, insomma, almeno il minimo di civile accoglienza.

Come si fa a parlare di turismo estivo quando oggi, con tutte le strade aperte (finalmente!!), in quota le strutture sono chiuse?

I lavori per la sostituzione delle Fontari, incredibilmente, ancora non partono, con un bando assegnato già un anno e mezzo fa: si rischia ancora una volta concretamente che Campo Imperatore non apra per la prossima stagione. E allora ogni discorso per il futuro non ha alcun senso se non esiste il presente. Queste sono oggi le priorità. L'amministrazione e il Presidente del CTGS devono dare risposte in tal senso: è stato firmato il contratto per la sostituzioni delle Fontari? Quando sono previsti l'avvio e il termine dei lavori?

Per questo siamo al fianco dei lavoratori senza retribuzione e alle loro famiglie, giustamente preoccupati dell'incapacità dell'amministrazione di programmazione e, molto più concretamente oggi, di pagare i dovuti stipendi a chi lavora.

Se muore il CTGS, perde tutta la città. Il Gran Sasso può e deve "funzionare" da subito per gli aquilani e per i turisti. Ne va della nostra identità. Basta volerlo.

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