Venerdì, 26 Maggio 2017 15:24

De Matteis-Mannetti (FdI-An): "La banca del Pd nasce già indebitata"

di 

“Il candidato del Pd Americo Di Benedetto conosce le reali condizioni economiche della banca di cui ha annunciato la prossima apertura?”.

Questa la domanda che i candidati al consiglio comunale Giorgio De Matteis e Carla Mannetti (Fratelli d'Italia-Alleanza nazionale) hanno posto all'aspirante sindaco del centrosinistra nel corso di una conferenza stampa.

“La Banca del Vomano, presieduta dall'onorevole Sottanelli, arrivata in soccorso della mai nata Banca dell'Aquila (di cui Di Benedetto è presidente del comitato promotore), il 24 aprile scorso ha convocato un'assemblea ed al secondo punto dell'ordine del giorno c'era un argomento non di poco conto: il ripianamento della perdita d'esercizio.  - spiega De Matteis – Insomma la nuova banca del Pd, la banca del Gran Sasso, nasce già indebitata . Una ulteriore testimonianza dell'inadeguatezza mostrata in questi anni da Cialente e i suoi e di cui Di Benedettto rappresenta la perfetta continuità; continuità di un fallimento come la gestione del progetto Case, Accord Phoenix, Gran Sasso e potremmo andare avanti per ore”.

Sono ancora fermi al palo oltre 6 anni circa due milioni e mezzo della legge regionale numero 41 – aggiunge De Matteis – ma c'è di più: ad aprile il Comune ha chiesto la rimodulazione di quei fondi, senza però presentare uno straccio di progetto. Una volta al governo della città una delle prime azioni sarà quello di sbloccare i fondi inutilizzati per l'incapacità dell'Amministrazione Cialente e chiedere il rinnovo della zona franca urbana per ulteriori tre anni, cosa prevista ma che questa maggioranza ha omesso di chiedere per tutelare le aziende aquilane”.

Carla Mannetti ha poi ricordato come “tra i fallimenti di questa maggioranza c'è quello dell'aeroporto, come sottolineato anche dal vice ministro Nencini che, però, è stato impreciso qualche giorno fa: la struttura di Preturo è presente nel piano nazionale degli aeroporti e ha rimandato alla Regione le politiche per un suo sviluppo. Dopo il sisma la maggioranza del governo regionale dell'epoca stanziò 3 milioni per il potenziamento della struttura che non sono stati spesi. Per questo il finanziamento è stato revocato ma, considerata la valenza strategica delle opere, la Regione avrebbe dovuto predisporre un piano di nuovi interventi. Nel masterplan l'aeroporto di Preturo non è menzionato: il Governo regionale dica cosa vuole fare di questa struttura, che per noi ha tutte le carte per diventare punto di riferimento per la protezione civile, per ospitare mezzi da far intervenire in caso di emergenza e per dare nuovo vigore alla scuola di volo, un tempo fiore all'occhiello di questa città”.

Ultima modifica il Venerdì, 26 Maggio 2017 15:27

Articoli correlati (da tag)

Chiudi