Giovedì, 01 Giugno 2017 15:17

Elezioni, Gelmini a L'Aquila per Biondi: "E' la scelta giusta per il cambiamento"

di 

“E’ un grandissimo risultato aver ritrovato l’unità del centrodestra, non di facciata ma di sostanza, di programma e di governo; siamo convinti di aver scelto un candidato sindaco che conosce bene i problemi della città, che ha la competenza e l’esperienza necessaria: Pierluigi Biondi è la persona giusta per guidare il cambiamento”.

Parole di Mariastella Gelmini, giunta a L’Aquila per presentare la lista di Forza Italia alle amministrative dell’11 giugno, “il quarto Ministro dell’allora Governo Berlusconi impegnato nella gestione dell’emergenza post sisma che ha deciso di venire in città” ha sottolineato Biondi, “segno dell’attenzione che il centrodestra nazionale sta riservando al capoluogo di Regione”.

“L’Aquila ha bisogno di voltare pagina” ha aggiunto Gelmini, accompagnata dal coordinatore regionale forzista Nazario Pagano e dal coordinatore cittadino Stefano Morelli; “ha bisogno di una spinta propulsiva per affrontare i processi di ricostruzione: conosciamo il lavoro svolto dal governo Berlusconi per la gestione dell’emergenza, successivamente si è perso molto tempo; per questo, occorre un sindaco efficiente, che possa davvero interpretare le aspettative degli aquilani”.

In sala, i consiglieri regionali Paolo Gatti e Emilio Iampieri, il vice coordinatore regionale e capogruppo in Consiglio comunale Guido Quintino Liris, i consiglieri uscenti e i 32 candidati alle amministrative dell'11 giugno.

Elezini che, a L’Aquila come altrove, rappresenteranno un test importante in vista delle oramai imminenti elezioni politiche: “Il centrodestra si presenta unito, qui e in tanti comuni, dal Veneto alla Liguria: d’altra parte – ha ribadito – Berlusconi si è sempre speso per l’unità del centrodestra, ci crede molto. Oramai, il sistema politico è tripolare e, dunque, il modello di legge elettorale più adatto a rappresentare la volontà degli italiani non può che essere il proporzionale: ciò non indebolisce, anzi rafforza la necessità di una unità in seno al centrodestra, lontano da inciuci e da nazareni bis. In Parlamento, si è trovato un accordo sulla legge elettorale con le principali forze politiche, non poteva essere altrimenti, considerato che – come ha giustamente dichiarato Luigi Di Maio – le forze partitiche rappresentate hanno il dovere di concorrere a consegnare al paese una legge elettorale omogenea per Camera e Senato, rappresentativa del consenso degli italiani, e che finalmente consenta di avere un Governo eletto dal popolo”.

Gelmini non si è sottratta ad una riflessione sullo stato del progetto Case, all’indomani dello sgombero di 24 famiglie da una piastra di Coppito 2, per le ingenti infiltrazioni d’acqua che l’hanno indebolita strutturalmente. “C’è chi è ancora un poco prevenuto verso il lavoro fatto da Berlusconi: lascio giudicare gli aquilani. Sottolineando, però, che i moduli costruiti nel 2009 sono venuti buoni anche per ospitare le famiglie sfollate di Norcia ed Amatrice. Chiaro, se c’è una piastra che vacilla è un problema e va risolto, sono anche passati degli anni però, e chi è venuto dopo Berlusconi doveva pure occuparsi della manutenzione: cosa hanno fatto i governi che si sono succeduti da allora, come è stata gestita l’emergenza di Norcia ed Amatrice? Sono sempre disponibile al confronto: ebbene, credo che L’Aquila emerga molto bene rispetto ad altre realtà colpite da catastrofi naturali in questi anni, qui si è avuta la forza di organizzare un G8 a pochi mesi dall’evento sismico”.

C’è ancora molto da fare però, ha riconosciuto: “Mi auguro che il prossimo Governo si impegni come abbiamo fatto noi, 8 anni fa, consegnando agli sfollati, in 100 giorni, Case che ancora oggi sono abitate”. In particolare, l’attenzione è rivolta all’edilizia scolastica: “Abbiamo fatto la nostra parte: a seguito del terremoto, abbiamo realizzato i moduli provvisori che hanno garantito agli studenti dell’Aquila di tornare sui banchi di scuola in settembre”, ha rivendicato Gelmini; “inoltre, avevamo aggiornato l’anagrafe sull’edilizia scolastica, e mi auguro che i Ministri che si sono succeduti abbiamo proseguito il lavoro, curando quel patrimonio di dati fondamentale per conoscere l’agibilità e gli eventuali rischi strutturali degli edifici. Anche su questo, c’è ancora molto da fare: Renzi aveva inviato una lettera ai sindaci promettendo che, in due mesi, avrebbe risolto il problema: non è andata così. Servono risorse e serve un Codice degli appalti che non freni le opere pubbliche, ma acceleri i processi amministrativi: l’edilizia scolastica resta una emergenza, in particolare a L’Aquila”.

In questo senso, Gelmini coi colleghi parlamentari Brunetta, Di Stefano e Laffranco ha presentato un emendamento in commissione Bilancio, a Montecitorio, bocciato però dal Partito Democratico che, “ancora una volta – ha sottolineato Pierluigi Biondi – si è mostrato nemico dell’Aquila”; un atteggiamento “che grida vendetta”. Non solo la sicurezza delle scuole, però: “altra priorità è l’università – ha aggiunto il candidato sindaco – che era motore economico della città e che subisce un preoccupante decremento di immatricolazioni”. E poi, “l’ospedale, l’aeroporto, i tanti spazi pubblici che vanno ancora progettati, nell’ottica di una rigenerazione urbana e sociale: abbiamo proposto un programma che mira a rendere L’Aquila città della conoscenza, capitale degli Appennini, dell’Italia in salita, punto di riferimento per la gestione delle emergenze; per farlo, abbiamo bisogno che il centrodestra – quando tornerà al Governo nazionale – riservi alla città la stessa attenzione, lo stesso impegno del 2009: ve lo chiediamo come forze di centrodestra e, soprattutto, come aquilani”, ha concluso Biondi.

Ultima modifica il Giovedì, 01 Giugno 2017 16:03

Articoli correlati (da tag)

Chiudi