Comizio in piazza nella frazione di Assergi per il candidato sindaco della coalizione di centrosinistra, Americo di Benedetto. In Piazza San Franco di fronte alla duecentesca chiesa di Santa Maria Assunta, Di Benedetto ha affrontato alcuni temi "caldi" della campagna elettorale: il rilancio socio economico delle frazioni, la ricostruzione dei loro centri storici, l'utilizzo dei vari insediamenti del Progetto Case, un nuovo e più armonico legame tra la città e il suo territorio, la possibilità di rendere le frazioni avamposti sul territorio dell’amministrazione comunale.
Infine il rilancio turistico di questi centri che, come Assergi e altre frazioni, Camarda, Aragno etc., hanno una grande risorsa: il Gran Sasso.
"La politica per lo sviluppo del Gran Sasso deve essere frutto di una visione sulla montagna condivisa - ha dichiarato Di Benedetto - un impegno prima di tutto nei confronti delle popolazioni locali e di alcune zone che rischiano lo spopolamento totale, oltre che un progetto di rinascita che valorizzi anche le tradizioni che ci hanno sempre caratterizzato. La vita in montagna, le attività rurali, sportive, ricreative e spirituali sono il patrimonio di storia che nei secoli ha protetto questo territorio fino a farla diventare Parco. È pienamente condivisibile considerare lo sviluppo turistico del comprensorio montano del Gran Sasso come un’importante risorsa economica e sociale per l’intera città dell’Aquila".
Nel programma viene data rilevanza all'approvazione del Piano del Parco, che consentirà l'avvio del Progetto Speciale Territoriale Scindarella – Montecristo (e cioè del Piano d'area), "passando inderogabilmente per le emergenze del momento, come la realizzazione dei sottoservizi di Campo Imperatore e la sostituzione della Seggiovia delle Fontari".
"L'impegno è fare in modo che finalmente tutto si realizzi - ha concluso Di Benedetto - ogni intervento sarà rispettoso della normativa e dell'ambiente, sarà mitigato per compensarne con misure adeguate gli effetti sul territorio".