L’Ufficio Centrale ha formalizzato l’ammissione al ballottaggio dei due candidati sindaci che hanno ottenuto il maggior numero di voti nel primo turno delle elezioni per il Sindaco e il Consiglio comunale dell’Aquila, che si è svolto domenica scorsa: Americo Di Benedetto (voti 18.395) e Pierluigi Biondi (voti 13.903).
Come prevede l’articolo 72 del Decreto Legislativo 267 del 2000, entro domenica 18 giugno è possibile presentare collegamenti da parte delle liste presenti al primo turno con i candidati ammessi al ballottaggio di domenica 25 aprile, ulteriori rispetto a quelli già formalizzati con gli stessi candidati sindaci in occasione del voto dell’11 giugno (i cosiddetti “apparentamenti”). Per questa ragione, il Segretario generale del Comune dell’Aquila, avvocato Carlo Pirozzolo, rende noto che, per l’eventuale deposito di apparentamenti, saranno operativi gli uffici degli Affari istituzionali della sede di via Filomusi Guelfi (Villa Gioia, palazzina rossa, piano terra) sia domani, sabato 17 giugno, che dopodomani, domenica 18 giugno, dalle 9 alle 18.
L'unico apparentamento che avrebbe potuto formalizzarsi è tra la lista di Riscatto Popolare, che ha espresso la candidatura di Giancarlo Silveri, e Pierluigi Biondi. "L’assemblea dei soci del movimento - ha spiegato l'ex manager Asl - edotta sui contenuti dell’incontro avuto fra i suoi rappresentanti ed il candidato sindaco della coalizione di centro destra, dopo ampia ed articolata discussione ha deciso, all’unanimità, di ricercare un'intesa sugli aspetti di carattere programmatico e politico che possano portare, cosi come previsto dalla Legge elettorale, la lista di Riscatto Popolare ad un formale apparentamento con la coalizione di centro destra. In tal senso il Movimento è pronto ad impegnarsi fortemente per ottenere il massimo consenso elettorale che possa consentire la vittoria".
A stretto giro, però, il candidato di centrodestra ha detto 'no' all'apparentamento, aprendo, invece, ad un'intesa politico-programmatica. "Durante la campagna elettorale, abbiamo dichiarato più volte che in caso di ballottaggio non ci sarebbe stato alcun apparentamento di tipo tecnico con altre formazioni o partiti e, soprattutto nel rispetto degli impegni presi con i nostri elettori, manteniamo questa posizione", ha sottolineato Biondi. "Siamo pronti a qualsiasi intesa di carattere politico-programmatica con quelle forze che fino ad oggi si sono poste in maniera alternativa al malgoverno del Pd - ha aggiunto – e in tal senso rivolgiamo un appello a quelle realtà che nella tornata dell'11 giugno avevano scelto di stare dalla parte del cambiamento, animate dalla voglia di liberazione della città dall'attuale sistema di potere e dalla necessità di dare risposte concrete su temi chiave come la sicurezza delle scuole, la trasparenza e il buon funzionamento della macchina amministrativa, la velocizzazione della ricostruzione pubblica e privata e l'attuazione di politiche per il rilancio dell'occupazione". Un vero e proprio ammiccamento alla coalizione sociale che ha sostenuto la candidatura di Carla Cimoroni e all'esperienza di Nicola Trifuoggi. Entrambi, però, hanno ribadito nei giorni scorsi che non ci sarà alcun apparentamento, lasciando libertà di coscienza agli elettori.
Anche CasaPound e Movimento 5 Stelle non si 'collegheranno' in vista del ballottaggio sebbene alcuni rilevanti esponenti delle due liste abbiano lasciato intendere che, il 25 giugno, sosterranno Americo Di Benedetto. Se la presa di posizione di Antonio Perrotti, esponente di spicco dei meet up riuniti aquilani, è piuttosto comprensibile - M5S porterà in Consiglio il candidato sindaco Fabrizio Righetti soltanto se dovesse vincere il centrosinistra - le parole dell'avvocato Maurizio Dionisio, legato a CasaPound, sono destinate a far rumore: "Sposteremo le preferenze su Di Benedetto", ha chiarito, sottolineando che gli si è "gelato il sangue" quando ha visto Pierluigi Biondi tenere una conferenza stampa con Carla Mannetti, "presentata come possibile componente della Giunta comunale". Screzi che risalgono all'epoca della giunta regionale guidata da Giovanni Pace. Ora, non resta che capire se si tratta di una iniziativa personale o se davvero il movimento della tartaruga potrebbe dirottare le preferenze sul centrosinistra: più facile pensare sia l'ennesima stilettata mediatica a Biondi che, da CasaPound, ha preso le distanze soltanto di recente, così da facilitare la riunificazione del centrodestra intorno alla sua candidatura.
Righetti (M5S): "Nessuna alleanza elettorale né apparentamenti"
"In occasione del prossimo appuntamento elettorale per la scelta del sindaco della nostra città si ribadisce che il M5S L'Aquila rimane coerente con la propria posizione assunta nella campagna elettorale ossia il movimento non fa alleanze elettorali, apparentamenti e non fornisce indicazioni di voto sui candidati al ballottaggio tantomeno per comodità e tornaconti personali".
A dirlo è il portavoce Fabrizio Righetti, candidato sindaco, che prende le distanze dalle parole di Antonio Perrotti. "Qualsiasi altra dichiarazione rilasciata da attivisti o simpatizzanti, da me peraltro ritenute inopportune e dalle quali il movimento si dissocia, sono da intendersi a carattere propriamente personali e non rappresentano la posizione ufficiale del M5S".
Righetti ha colto l'occasione per invitare tutti i candidati sindaci ed ex candidati "a rendere trasparenti e pertanto note, prima del ballottagio, le spese sostenute per la campagna elettorale ed i loro finanziatori. Evidenzio che il M5S L’Aquila, con una campagna autofinanziata, ha speso circa 700 euro e che, dai dati disponibili sul sito web, la Colazione Sociale ha speso 5300 euro oltre alle spese dei singoli candidati stimabili in un totale di euro 3500 (totale 8800 euro)".
CasaPound: "Posizione di Dionisio non è quella del Movimento"
"In merito all'articolo apparso oggi su Il Centro in cui l'avvocato Dionisio esprime sostegno al candidato del centrosinistra, ribadiamo, se ancora ce ne fosse bisogno, che la posizione da lui espressa non è quella ufficiale del nostro Movimento, ma parla esclusivamente a livello personale".
Si legge in una nota di Casapound.