Lunedì, 03 Luglio 2017 14:49

Fonderia: D'Alfonso rivendica i risultati e ironizza sulla vicenda 'ombrelli'

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Fonderia 2017 ha raccontato "di circa 2500 mq di democrazia, in uno spazio che non è neutro; l'Abbazia di Celestino V ha detto tanto in passato e dirà molto in futuro, avendo noi collocato lì 12 milioni di euro, 2 milioni già cantiere in esercizio. Diventerà il luogo dello spirito d'Abruzzo, dove racconteremo la potenza delle montagne e dei fiumi, la forza della bellezza del nostro entroterra".

Parole di Luciano D'Alfonso che, stamane, ha tenuto una conferenza stampa per fare un punto sulle 36 ore di "combattimenti tematici su scuola, università, cultura, lavoro, sanità, ambiente, territorio e infrastrutture, raggruppati per temi apparentabili; abbiamo messo insieme conoscenza e progettualità, memoria e ambizione", ha sottolineato il governatore. Che ha rivendicato la presenza di "44 discussori, e tra loro la straordinarietà del ministro Claudio De Vincenti divenuto, oramai, titolare di un rapporto carnale con le ambizioni dell'Abruzzo, l'ambasciatore Giovanni Pugliese, a capo dei principali dossier a Bruxelles, il presidente della Conferenza delle Regioni, il vice presidente del Molise e il presidente della Regione Marche".

D'Alfonso ha inteso sottolineare i "tre grandi risultati incassati: il primo, la previsione di 1 miliardo e 566 milioni sulla Pescara - Roma ferroviaria, presente nel contratto di programma RFI, assunta da Delrio e De Vincenti come priorità dell'agenda di Governo; i primi 15 milioni di euro, diventeranno subito progetto esecutivo di RFI. Secondo risultato: col presidente della Regione Marche, Luca Ceriscioli, abbiamo concordato l'attivazione del 117, articolo della Carta Costituzionale in vigore dal 2001 per attivare la cooperazione rafforzata anche prevedendo organi comuni per problemi comuni, e il primo problema comune individuato è la progettazione esecutiva della Ascoli - Teramo, 30km di strada che mancano, per 150milioni di euro. Terzo ed ultimo risultato conseguito: il ministro Claudio De Vincenti e il presidente Stefano Bonaccini hanno conclamato che una Zes, zona economica speciale, di cui al DL Mezzogiorno del 6 giugno 2017, nascerà anche in Abruzzo, e con molta probabilità sarà in comune col Molise, riguardando la portualità e i retroporti più corrispondenti".

C'è stato anche un colloquio privato con De Vincenti, ha svelato D'Alfonso: "gli ho rilevato che, nei prossimi giorni, inviterò concordatamente il ministro dell'Economia in Abruzzo, per raccontare che, la nostra, è la Regione che ha dato i natali a Silvio Spaventa; in quella occasione, lanceremo l'aspettativa dell'Abruzzo d'azzerare il debito pregresso ereditato di 670 milioni in trent'anni anziché in dieci, avendo così la possibilità di liberare ulteriori risorse per gli investimenti e per andare incontro alle aspettative per la revisione della pressione fiscale regionale. Diciamo che sento di avere 51 possibilità su 100 di farcela, entro la fine di agosto: spero di non dovermi occupare di ombrelli, in questo periodo".

D'Alfonso ha inteso ironizzare sulla vicenda delle ragazze salite sul palco con l'ombrello per dare riparo dalla pioggia ai relatori, che ha scatenato furenti polemiche balzando sulle prime pagine dei quotidiani nazionali [Leggi qui]. "Ho quattro soluzioni per la prossima volta", ha scherzato: "la prima, un appalto che preveda in automatico il ricovero da antipatie atmosferiche; la seconda, che la disponibilità degli ombrelli non faccia una preferenza di genere, che ce l'abbiano anche gli uomini in altre parole, visto che soltanto le donne disponevano di quegli ombrelli, e tra l'altro, c'era anche una minorenne coinvolta in questo gesto automatico di generosità, speriamo che i genitori non attivino ricorso; terza soluzione, la scelta di una data al riparo da pioggia e sole; quarta ed ultima, una scommessa sugli ermafroditi che, storicamente, non hanno esistenza. Sono dispiaciuto ci sia stata, per qualche minuto, una prevalenza degli ombrelli sugli argomenti trattati".

Così il governatore ha liquidato la polemica, mostrando di non aver comprenso fino in fondo la portata di quanto accaduto a Sulmona, la gravità di un atteggiamento che ha offeso - e umiliato - la maggior parte degli abruzzesi. Evidentemente, non si è trattato di una svista, che pure non sarebbe stata tollerabile, ma di un comportamento che D'Alfonso non ritiene affatto censurabile, tanto da non sentirsi in dovere di porgere le proprie scuse. E questo, è l'aspetto più grave della vicenda.

In conclusione, il presidente della Regione ha comunicato che Fonderia 2017 è costata meno di 40mila euro - di soldi pubblici, dei contribuenti aggiugiamo noi - e che l'anno prossimo si terrà in provincia di Chieti, "in una città castellata: vogliamo mura che raccontino di passato e di futuro", ha concluso.

 

Ultima modifica il Lunedì, 03 Luglio 2017 16:08

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