Continua a far discutere la proposta di 3e32 di dirottare i soldi stanziati (nelle Finanziarie 2012 e 2013) per la linea ferroviaria ad alta velocità Torino - Lione alla ricostruzione dell'Aquila e del Cratere sismico.
Ieri sera, all'interno della trasmissione Servizio Pubblico, condotta da Michele Santoro su La7 e dedicata alle grandi opere, l'attivista No Tav Francesco Richetto, presente in studio, ha sottolineato come sarebbe adeguato cancellare le risorse stanziate per il Tav e deputarle alla ricostruzione post-sisma del territorio aquilano: "Ricostruire L'Aquila costa 6 miliardi, fare la Tav costa 24 miliardi e ne vedremo i frutti forse nel 2070", ha affermato Richetto, che è stato protagonista - assieme al No Tav Lele Rizzo - di diversi battibecchi con l'ex ministra della gioventù Giorgia Meloni.
Ieri il consigliere comunale di Appello per L'Aquila Ettore Di Cesare ha diffuso il testo di una lettera inviata al presidente della Comunità Montana Valsusa Sandro Plano, con la quale invita le autorità valsusine all'Aquila per discutere della proposta di 3e32. Un invito che ha ricevuto prontamente la risposta positiva da parte di Plano, che arriverà all'Aquila nelle prossime settimane.