Martedì, 01 Agosto 2017 15:08

Asl L'Aquila, Di Benedetto rifiuta la nomina di D'Alfonso nel collegio sindacale

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Americo Di Benedetto dice no a Luciano D'Alfonso.

L'ex presidente della Gran Sasso Acqua Americo Di Benedetto era stato nominato dal presidente della Regione Abruzzo membro del collegio sindacale della Asl dell'Aquila.

La conferma, ai microfoni di NewsTown, era arrivata dallo stesso D'Alfonso: "Abbiamo il Di Benedetto politico ma il Di Benedetto commercialista".

Il collegio sindacale della Asl è composto da tre membri, la cui nomina spetta una al comitato ristretto dei sindaci, una al ministero della Sanità e una, su base fiduciaria, alla Regione Abruzzo.

Ancor prima di verificare se la carica di membro del collegio sindacale fosse compatibile con quella di consigliere comunale - che Di Benedetto ha assunto in seguito alla sconfitta alle elezioni comunali dell'Aquila contro Pierluigi Biondi - l'ex presidente della Gran Sasso Acqua ha però annunciato, con una breve nota pubblicata su Facebook, il suo rifiuto all'incarico propostogli dal governatore.

"Ringrazio il Presidente della Regione Abruzzo per la stima professionale manifestata nei miei confronti. La sua designazione nel prestigioso ruolo di controllo della ASL provinciale mi lusinga. Mi dispiace, ma con rammarico non posso accettare", scrive Di Benedetto.

"Spero di non essere scortese. Ho un ruolo politico, quello che la città dell'Aquila ha ritenuto giusto assegnarmi, accettare sarebbe inopportuno. Lo sarebbe ancor più se nelle future competizioni elettorali, politiche e regionali, come credo che accadrà, sarò impegnato (indirettamente o in prima persona, vedremo...)", aggiunge, sottolineando di aver preso "sul serio" il ruolo di consigliere comunale di opposizione e presidente della Commissione consiliare Garanzia e controllo.

"Nel mio percorso di vita - specifica - ho sempre tenuto distinta la mia passione per la politica (di qualsiasi tipo, anche ordinistica) dalla mia attività professionale. È una questione di stile, non un semplice esercizio. L'etica politica e la deontologia professionale non si dichiarano, si praticano. Finita la mia esperienza di impegno pubblico avrò la mia professione, propria della sua specializzazione nel settore della pubblica amministrazione. Da quel momento concorrerò con i miei colleghi secondo i giusti principi di trasparenza e di rotazione. Per ora continuerò ad occuparmi degli altri, non di me stesso".

"L'esempio fa la differenza, sempre!", conclude Di Benedetto. Un rifiuto che ha destato la sorpresa di molti, anche in seno alla litigiosa coalizione del centrosinistra aquilano.

Come sottolinea lo stesso ex candidato sindaco, vedremo nei prossimi mesi quale sarà il suo ruolo nelle elezioni politiche e regionali.

Ultima modifica il Mercoledì, 02 Agosto 2017 12:00

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