Mercoledì, 30 Agosto 2017 23:00

Nereto (Te): amministrazione Pd autorizza convegno Forza Nuova in sala comunale intitolata a Allende. Rapino: "

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Bufera sul comune di Nereto (Teramo).

Il sindaco Giuliano Di Flavio, del Pd, è finito sulla graticola per aver concesso l'uso di una sala municipale intitolata a Salvator Allende a Forza Nuova per un convegno sulla Repubblica di Salò in programma il prossimo 23 settembre.

L'episodio, segnalato dal collettivo di scrittori Wu Ming su Twitter, è diventato subito un caso. Tanti elettori e militanti di sinistra hanno ritwittato, indignati, il post dei Wu Ming, giudicando un affronto la concessione di una sala intitolata a une delle icone della sinistra mondiale a un partito dichiaramente neofascista. Ma non sono mancati anche gli sberleffi del centrodestra e degli stessi simpatizzanti di Forza Nuova.

"Dal Pd ormai ci si può aspettare di tutto" commenta il segretario nazionale di Rifondazione comunista Maurizio Acerbo "ma autorizzare un convegno di Forza Nuova in una sala comunale intitolata a Salvador Allende è oltre ogni decenza. Davvero gli amministratori del Pd a forza di arruolare gente che proviene dalla destra hanno perso la bussola. E' triste che questo possa accadere in una provincia che fu protagonista della lotta della Resistenza armata contro il nazifascismo".

"In caso l'amministrazione comunale non ritiri l'autorizzazione" attacca Acerbo "crediamo indispensabile che il 23 l'ANPI e tutte le forze democratiche e antifasciste abruzzesi si diano appuntamento a Nereto per una manifestazione".

Sul caso è intervenuto anche il segretario del Pd abruzzese Marco Rapino, che ha scagionato il sindaco di Nereto precisando, però, che "nessuna ambiguità può esserci da parte delle nostre amministrazioni comunali nei confronti di associazioni e movimenti di ispirazione neofascista, tantomeno per iniziative da loro promosse dato che i loro valori e e le loro idee sono incompatibili con la nostra Costituzione oltre che con i valori e gli ideali del Partito Democratico".

"Il sindaco Di Flavio" ha commentato Rapino "ci ha spiegato di non aver concesso la sala a Forza Nuova poiché la richiesta non era presentata a suo nome e comunque di non aver deliberato alcuna concessione a nessuna associazione. Prendiamo atto della sua spiegazione e non abbiamo ragione di dubitare della sua buona fede. Quanto accaduto non può per quanto ci riguarda mettere in ombra la nostra coerenza e determinazione nel combattere ogni ideologia che si richiami all'odio razziale e ad una stagione nefasta per la storia del nostro Paese".

Ultima modifica il Giovedì, 31 Agosto 2017 00:24

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