Candidato unico al congresso provinciale del Partito Democratico.
In serata, sono state presentate le firme a supporto del renziano Francesco Piacente: sarà lui il segretario dei democrat, subentrerà all'uscente Mario Mazzetti.
Sulla candidatura di Piacente sono confluite le diverse correnti: a seguito delle sconfitte elettorali degli ultimi mesi, in particolare a L'Aquila e Avezzano, si è preferito evitare un congresso 'dilaniante', per ricostruire - così si è appreso da fonti interne - il tessuto del Partito sul territorio. Un accordo unitario, insomma. Anche il partito aquilano si mostra compatto sulla candidatura, capace di mettere d'accordo le diverse anime che agiteranno, c'è da scommetterci, i democrat in vista del congresso cittadino che seguirà l'appuntamento provinciale.
In realtà, il primo a convergere su Piacente è stato Americo Di Benedetto sebbene la senatrice Stefania Pezzopane abbia imposto la sua firma in cima alla candidatura, rivendicata in serata con un post su Facebook; anche la corrente orlandiana, col segretario cittadino Stefano Albano, ha deciso di confluire e chissà se la scelta avrà effetti sul prossimo congresso cittadino.
Piacente, 33 anni, attuale capogruppo di minoranza del comune di Capistrello - è stato candidato a sindaco, sconfitto nel 2015 - già assessore al Bilancio nella passata legislatura, è stato negli ultimi anni vice del segretario Mazzetti.
Piacente: "La nostra gente ci chiede scelte coraggiose e buona politica"
"Con la consegna delle firme di tantissimi sostenitori, questa sera ho ufficializzato la mia candidatura a Segretario del Partito Democratico della Provincia dell'Aquila. Unica candidatura, grazie al sostegno di tanti iscritti e di tanti circoli che hanno voluto riporre in me la fiducia per costruire, insieme, il partito del futuro".
Lo ha detto Francesco Piacente, commentando la candidatura ufficializzata stasera. "Una scelta chiara sull'idea di partito, sulle modalità di coinvolgimento e di organizzazione, sull'ascolto e la rappresentanza di un territorio. Da qui al 29 ottobre, passando per i congressi di circolo, ci confronteremo per valorizzare il meglio della nostra classe dirigente e aprire una nuova stagione di impegno, collettivo e condiviso, per dare al nostro territorio una prospettiva di sviluppo. La nostra gente ci chiede chiarezza, scelte coraggiose, buona politica. Possiamo vincere le sfide del futuro, ma abbiamo bisogno di rivendicare autonomia per avere forza e credibilità. Promuovere il rinnovamento senza colpi di spugna. Evitando inconsapevoli e ostentati unanimismi, costruire la vera unità nella dialettica delle idee".