"Ci opporremo in ogni modo e in tutte le sedi alla scellerata scelta, portata avanti dalla precedente amministrazione comunale, di spostare la viabilità a servizio della cava Vaccarelli sulla strada di Collebrincioni, dirottandovi i numerosissimi mezzi pesanti che lavorano all'attività estrattiva".
A scriverlo, in una nota, è il consigliere comunale di Benvenuto presente Daniele D'Angelo.
"Dopo aver registrato per anni le sacrosante rimostranze degli abitanti di San Giacomo, che lamentavano l'inquinamento acustico e ambientale connessi al passaggio dei camion" si legge nella nota "i danni alla carreggiata e le situazioni di pericolo per automobilisti e pedoni, si è pensato bene, sulla spinta di un ex consigliere comunale, di risolvere il problema dirottandolo su un altro territorio e su altri cittadini, evidentemente considerati di serie b dalla precedente amministrazione. Intendendo, per questi, anche gli abitanti del quartiere di San Francesco, dal momento che la strada sbuca proprio nell'abitato, in prossimità di caseggiati, scuole e attività commerciali e di ristorazione".
"Ricordo" prosegue D'Angelo "che la strada per Collebrincioni, unica viabilità di collegamento tra L'Aquila e la frazione e dunque senza possibilità di percorsi alternativi, ha già enormi problemi legati alla carreggiata troppo stretta, alla presenza di animali al pascolo, a condizioni meteorologiche spesso avverse (siamo a quasi mille e 200 metri di altitudine) e alla mancanza di segnale telefonico. Anziché intervenire per migliorare le condizioni di sicurezza in un'area a forte valenza ambientale e dal grande potenziale turistico, dove si trovano un complesso Case e un villaggio Map, e in cui dunque la popolazione, dopo il sisma, è più che raddoppiata, si pensa bene di dare il colpo definitivo al futuro del territorio, condannandolo all'isolamento".
"Lo ribadisco con forza" conclude la nota "Mi batterò contro questa scelta improvvida e insensata".