Giovedì, 26 Ottobre 2017 18:28

Sanità Abruzzo, Cgil: "Sistema al collasso, centinaia di posti a rischio"

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630 lavoratori "mancanti" nella Asl dell'Aquila, 627 in quella di Lanciano-Chieti-Vasto, 515 a Teramo e 311 a Pescara. Sono i numeri, drammatici, ricordati dalla Cgil nel corso della seduta della V commissione del Consiglio regionale (Affari sociali e tutela della salute) al cui ordine del giorno c'erano le carenze di personale delle quattro Asl provinciali.

Nel corso dell’audizione la Cgil ha illustrato le enormi criticità presenti e che da tempo sono state evidenziate, per le quali non è più procrastinabile una discussione approfondita in quanto la situazione ha ormai generato il collasso del sistema sanitario regionale. Tra le altre, "abbiamo discusso della bozza delle linee guida per l’applicazione della normativa in materia di stabilizzazione del personale del Sistema sanitario della Regione Abruzzo, linee guida illustrate ieri dall’assessore alla sanità Silvio Paolucci". Ebbene, l’indirizzo assunto dalla Regione potrebbe mettere a rischio anche il posto di lavoro di centinaia di lavoratori precari attualmente in servizio nelle quattro Asl. "Per parte nostra abbiamo ribadito che il principio di stabilizzazione deve salvaguardare le professionalità acquisite negli anni di servizio prestati presso le ASL - ha ribadito il sindacato - così da valorizzare l’esperienza delle tante lavoratrici e lavoratori che in modo continuativo hanno prestato la loro opera nel Sistema Sanitario regionale, garantendo l’erogazione dei servizi essenziali".

La V Commissione ha assunto l’impegno di riconvocare i presenti a una prossima riunione alla presenza anche dell’assessore regionale alla Sanità, da tenersi nelle prossime settimane. "In virtù di tutto ciò si ritiene pertanto necessario e indispensabile effettuare una congrua valutazione dell’effettivo fabbisogno da parte della Regione, al fine di rimodulare le risorse necessarie per poter procedere alle stabilizzazioni e all’assunzione di nuovo personale".

Cgil Abruzzo, Fp-Cgil e Cgil Medici, in carenza di azioni concrete volte alla soluzione di questi problemi hanno comunicato che attiveranno ogni forma di protesta e ogni iniziativa di lotta a difesa del diritto al lavoro e alla retribuzione del personale, chiedendo altresì una tutela maggiore per i tanti lavoratori precari che rischiano vedersi precluso il loro diritto alla stabilizzazione, dopo anni di servizio prestato.

"Quanto richiamato pubblicamente dalla Cgil e da altri sindacati circa la situazione e le necessità della sanità regionale e in particolare della Asl Avezzano/L’Aquila/Sulmona deve essere al più presto motivo di approfondimento e ricognizione", hanno riconosciuto il presidente del Consiglio regionale Giuseppe Di Pangrazio e il consigliere regionale Pierpaolo Pietrucci.

"Ci facciamo in questo senso portatori della richiesta rivolta alla Regione di effettuare in primo luogo una valutazione dell’effettivo fabbisogno di personale necessario alla Asl 1 perché il servizio ai cittadini sia reso con qualità ed efficienza, e perché il personale sanitario che ne è responsabile sia nelle condizioni di lavorare al meglio. La salute è un diritto troppo centrale, e questo vale ancora di più per le aree interne, dove troppo spesso, per ragioni fisiche e di estensione del territorio, il diritto alle cure è più difficile da assicurare".

Non serve aggiungere che la ricognizione del fabbisogno di personale deve essere premessa a una variazione della spesa della programmazione 2018/2020, "tale da porre rimedio alle carenze di personale messe in risalto dai sindacati - hanno aggiunto gli esponenti dem - anche attingendo ai fondi nazionali. Il nostro impegno è di approfondire la questione nell’ambito del Consiglio regionale, con la consapevolezza che occorre bilanciarla con le esigenze di efficienza contabile, che bene sono state gestite dall’assessore Paolucci tanto da permettere l’uscita dal commissariamento della nostra sanità regionale". Stesso principio deve valere per la questione che riguarda l’acquisto di medicinali innovativi. Per ottenere il rimborso dal livello nazionale, deve essere quantificata la spesa sostenuta.

Duro l'affondo del Movimento 5 Stelle: "La sanità regionale è allo sbando, guidata da un pilota, l'assessore Paolucci, sordo e cieco a ciò che realmente accade sul territorio e concentrato unicamente sul pallottoliere con il quale cerca di far quadrare i conti, che comunque non tornano, senza curarsi dei reali bisogni dei cittadini" le parole del consigliere regionale Gianluca Ranieri, presente alla commissione sanità del consiglio regionale d'Abruzzo.

"Manca il personale - ha ribadito - a dimostrarlo anche le liste d'attesa interminabili, le chiusure estive di reparti importanti come Urologia e Neurochirurgia ad Avezzano, quest'ultima poi divenuta chiusura definitiva ed il ricorso eccessivo al lavoro interinale che, a parità di retribuzione, risulta più oneroso come anche l'affidamento esterno di servizi essenziali che sarebbe, spesso, più economico mantenere in seno alla ASL. Ma invece di operare per trovare possibili soluzioni - ha aggiunto il consigliere pentastellato - il governo prova a coprire il deficit generato dalle inefficienze e dall'aumento della spesa privata con il blocco del turnover e ulteriori tagli al personale, soprattutto per quanto riguarda i lavoratori a tempo determinato".

Sarebbe stato più opportuno ridurre gli sprechi, "accedendo ai pochi strumenti messi in campo dal Governo centrale che prevedono il sostegno al fabbisogno di personale determinato dalle nuove disposizioni europee sull'orario di lavoro e all'acquisto di farmaci innovativi. Invece di lavorare per una sanità più efficiente e meno onerosa, attraverso un controllo puntuale sulla spesa e una programmazione di lungo periodo - ha concluso Ranieri - il governo regionale cerca di scaricare per l'ennesima volta tutto il costo di un'amministrazione incapace sulle spalle dei cittadini in termini di diritto alla salute e sulle spalle dei lavoratori sia in termini di retribuzioni che di diritti."

Ultima modifica il Venerdì, 27 Ottobre 2017 00:38

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