Venerdì, 17 Novembre 2017 14:48

Chiusura Utr, De Micheli risponde ai sindaci: "Nulla di scandaloso"

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"Non c'è nulla di scandaloso: semplicemente i modelli organizzativi, mano a mano che la ricostruzione evolve, si devono adeguare, come è giusto che sia. Incontrerò i sindaci preoccupati, li ho sempre incontrati".

La sottosegretaria all'Economia con delega alla ricostruzione Paola De Micheli risponde così alla lettera di protesta firmata dai sindaci delle aree omogenee contro la norma, inserita nel DL Fiscale, che abolisce gli Utr - gli uffici territoriali per la ricostruzione - riaccorpandoli e riorganizzandoli sotto l'Usrc, l'ufficio speciale per la ricostruzione dei comuni del Cratere.

La De Micheli, all'Aquila per partecipare a Officina L'Aquila, ha affermato: "Deve essere chiaro che la governance della ricostruzione non viene toccata dall'emendamento. Anzi, se dovesse emergere l'esigenza di rafforzare quel modello collaborativo tra istituzioni, siamo disponibili a farlo. Sul tema degli Utr, proprio i sindaci, più di un anno e mezzo fa, e tra di essi c'erano alcuni di quelli che hanno firmato il documento di protesta, mi segnalarono problemi. In questo lasso di tempo abbiamo provato a risolverli ma non ci siamo riusciti. Pertanto, per dare garanzia che la ricostruzione sia efficace ed efficiente fino all'ultimo giorno, abbiamo deciso, condividendo tale decisione con la stragrande maggioranza dei sindaci, di spostare persone dell'Utr dagli uffici comunali a quelli di Fossa".

"Nel decreto" ha concluso la De Micheli "ci sono tutte le risorse chieste dai sindaci dell'Aquila e del cratere: le proroghe per il personale precario, la conferma per il personale a tempo indetermiato, sul quale stiamo cercando di costruire un percorso di qui al 2023 per poter dare una prospettiva professionale all'interno della Pubblica Amministrazione. E poi tante altre cose, come la puntualizzazione delle norme sui sottoservizi nel Cratere, molto voluta dai sindaci, e di quelle sulla ricostruzione privata, perché stanno arrivando casi speciali e specifici".

Pezzopane: "Su Utr presto incontro con De Micheli, nel dl fiscale tante cose positive"

"La norma sulla chiusura degli uffici territoriali per la ricostruzione, che il governo ha inserito nel maxi-emendamento relativo al decreto fiscale che è stato approvato ieri al Senato con la fiducia, va chiarita e se necessario si deve intervenire per ribadire la governance dei sindaci. La governance della ricostruzione non si tocca, anche perché è nata proprio in seguito al sisma del 2009 in Abruzzo e anche per questo siamo impegnati a dare continuità a tutto il personale impegnato dalle amministrazioni. Anche nel decreto fiscale ci sono importanti passi avanti in questo senso. E’ necessario un ulteriore confronto con i sindaci e stamattina la sottosegretaria De Micheli mi ha confermato la disponibilità ad incontrarli a breve giro".

Lo dice la senatrice del Pd Stefania Pezzopane, eletta in Abruzzo, responsabile ricostruzione e terremoto dell'esecutivo dem.

"Anche il decreto fiscale - prosegue Pezzopane - contiene importanti misure per le aree terremotate dell'Abruzzo: dalla sospensione dei tributi per il sisma 2016-2017, alla semplificazione delle procedure per la ricostruzione di scuole e sedi universitarie, con l'equiparazione normativa del cratere 2009 al cratere 2016. Fondamentali anche le norme per il personale impiegato nella ricostruzione. Sto parlando delle proroghe al 2020 dei contratti del personale precario impegnato nelle amministrazioni e negli uffici territoriali per la ricostruzione e del differimento al 2023 di quello della graduatoria Ripam. Siamo inoltre impegnati a garantire percorsi di stabilizzazione per tutti questi lavoratori, che hanno acquisito competenze importanti. E a dare sede stabile si lavoratori Ripam. A tal proposito lunedì mattina avremo un ristretto tavolo tecnico a cui ho lavorato con il vicepresidente Lolli per portare il competente ministero della Funzione pubblica a ragionare su ogni possibile soluzione".

"La riorganizzazione degli uffici territoriali non può e non deve comportare la revisione della governance della ricostruzione, ma solo un maggiore coordinamento di tutto il personale della ricostruzione per meglio distribuire i carichi di lavoro e aumentare il tiraggio. Con i sindaci e la sottosegretaria - conclude Pezzopane-  troveremo la migliore soluzione”

Ultima modifica il Venerdì, 17 Novembre 2017 16:17

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