Venerdì, 17 Novembre 2017 18:28

L'Aquila, centrosinistra "con Biondi": ma centrodestra "risolva spaccature"

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"Si è determinata una posizione molto pericolosa in seno al centrodestra regionale, col voto di ieri in Consiglio comunale a Pescara e con la conferenza stampa tenuta stamane dal capogruppo di Forza Italia in Consiglio regionale".

Così Stefano Palumbo, capogruppo del Pd in Consiglio comunale; in una pausa dell'assise civica, le forze d'opposizione hanno tenuto una conferenza stampa - intorno al tavolo, oltre a Palumbo, Stefano Albano (Pd), Giustino Masciocco (Art 1), Elisabetta Vicini (Democratici e socialisti), Americo Di Benedetto (Pd), Angelo Mancini (L'Aquila sicurezza e lavoro), Elia Serpetti (Il Passo Possibile), Paolo Romano (Il Passo Possibile), Emanuela Iorio (Pd), Antonio Nardantonio (Pd) e Lelio De Santis (Idv) - per spiegare il senso del documento proposto in conferenza dei capigruppo e sottoscritto dalle forze di centrodestra, approvato all'unanimità [leggi qui]. 

Un documento che esprime la 'massima disponibilità istituzionale e politica nei confronti di qualsiasi azione il primo cittadino voglia porre in essere a tutela della dignità costituzionale, statutaria regionale e storica della nostra città'. "Come forze di opposizione abbiamo ritenuto che prima dei colori politici venisse l'appartenenza alla nostra città", ha sottolineato Palumbo. "Esercitare il ruolo di consigliere della città capoluogo di Regione è un onore che comporta un atteggiamento di responsabilità che va manifestata nell'interesse dell'intera regione; per questo, era necessario esprimere una posizione compatta dell'intera assise piuttosto che dividerci, come accaduto a Pescara". E poi, "abbiamo voluto distinguerci rispetto alle reazioni assunte dal centrodestra cittadino a seguito delle dichiarazioni di Enzo Cantagallo e Giacomo Cuzzi, con Biondi che - in modo improvvido - aveva parlato di spettacolo indecedente del PD", la stoccata di Palumbo. Che ha ribadito come il Partito Democratico abbia esplicitato in conferenza stampa a L'Aquila [qui], con i massimi livelli politici e istituzionali, la posizione del partito, tant'è vero che il segretario regionale Marco Rapino ha annunciato che "chi ha deciso e scelto di intraprendere, con il proprio voto e in una sede istituzionale, una strada differente da quella più volte ribadita in questi giorni - i consiglieri dem pescaresi Perfetto e Di Giampietro - dovrà assumersi le proprie responsabilità".

Piuttosto, la spaccatura - sanguinosa - è in seno al centrodestra regionale: "Potevamo approfittare delle difficoltà del centrodestra aquilano, isolato nel contesto regionale, ma la città viene prima", ha ribadito Palumbo. "La proposta di ordine del giorno, in questo senso, è anche e soprattutto un invito al sindaco Biondi a risolvere i problemi interni alle forze che lo sostengono".

C'è una questione di fondo che attiene al senso di responsabilità della classe dirigente abruzzese, ha aggiunto il segretario cittadino del Partito Democratico Stefano Albano. "C'è chi ritiene di dover spaccare l'Abruzzo e chi, al contrario, sta provando con difficoltà a ragionare di un altro modello, capace di tenere insieme i territori in un unico progetto di sviluppo. Ieri, il centrodestra in Consiglio comunale a Pescara ha presentato, compatto, un ordine del giorno; il sindaco Marco Alessandrini, e così il Presidente dell'assisse e la maggioranza dei consiglieri dem, ha votato contro, dimostrando, appunto, la capacità di saper guardare al bene dell'intera Regione, sebbene per lui abbia significato 'andare sotto' in Consiglio e votare contro un documento che, apparentemente, era in favore della sua città. Alessandrini e la maggioranza dei consiglieri Pd hanno dimostrato straordinario senso di responsabilità; è questo l'approccio che sta mettendo in campo il Pd abruzzese, e abbiamo voluto riproporlo anche qui a L'Aquila, presentando in conferenza dei capigruppo l'ordine del giorno poi approvato all'unanimità".

E' evidente, invece, "che c'è un derby nel centrodestra abruzzese: ci chiediamo, dunque, che piega prenderà, se vincerà la linea pescarese o quella aquilana; siamo convinti, infatti, che le forze di maggioranza della città tengano alla difesa del capoluogo, della storia e della dignità dell'Aquila. Per questo, abbiamo voluto testimoniare che, nel derby in corso, noi stiamo dalla parte del sindaco Pierluigi Biondi", le parole di Albano. Condivise dal capogruppo di Articolo 1 in Consiglio comunale, Giustino Masciocco. "Come gruppo, non abbiamo alcun tipo di colpa o merito: se alcuni avventati esponenti del Pd hanno acceso la polemica, e il centrodestra di Pescara ha approvato e rivendicato un ordine del giorno per il trasferimento del capoluogo, Articolo 1 non ha mai avuto alcun dubbio, i nostri consiglieri hanno votato contro la scellerata proposta e si sono espressi con chiarezza a tutela del ruolo dell'Aquila. Detto questo, riteniamo che la difesa della dignità e della storia della nostra città non pasi attraverso i partiti o le forze politiche, bensì dall'unità del Consiglio comunale che rappresenta il capoluogo: oggi Biondi è il mio sindaco. Da domani, non faremo sconti sull'attività di governo della città ma sulla difesa della nostra città sentiamo di dover essere accanto al primo cittadino".

Anche i Democratici e socialisti, rappresentanti in Consiglio da Elisabetta Vicini, hanno inteso stringersi al sindaco "conferendogli ancor maggior forza, oltre la sua maggioranza. L'Aquila è l'anima culturale della Regione - ha aggiunto Vicini - rappresenta l'equilibrio tra le due anime d'Abruzzo, quella politica e quella geografica; se l'equilibrio dovesse andare perduto, il danno non sarebbe soltanto per L'Aquila e le aree interne, ma per l'intera Regione".

Oggi - ha aggiunto Americo Di Benedetto - "abbiamo mantenuto fede ad un impegno preso in campagna elettorale: avevamo promesso la massima disponibilità a mostrarci coesi a difesa della città, se si fosse trovata a vivere problematiche importanti. Ebbene, abbiamo dato dimostrazione di serietà, offrendo, appunto, la 'massima disponibilità istituzionale e politica nei confronti di qualsiasi azione il primo cittadino voglia porre in essere a tutela della dignità costituzionale, statutaria regionale e storica della nostra città': le parole del capogruppo di Forza Italia in Consiglio regionale, Lorenzo Sospiri, hanno attentato alla nostra dignità. Ci aspettiamo una reazione. E chiediamo alla maggioranza di centrodestra di confrontarsi anch'essa con le promesse elettorali, di iniziare a dare le risposte che la città attende: c'è chi pensa di stare ancora in campagna elettorale, ed invece è finita da molti mesi".

A tirare un'ultima stoccata è stato il consigliere de Il Passo Possibile, Elia Serpetti: "Chiediamo al centrosinistra in Regione, al presidente Luciano D'Alfonso, al vice Giovanni Lolli e al consigliere Pierpaolo Pietrucci di mostrare lo stesso atteggiamento responsabile: si trovi una via per portare ad approvazione la legge 'L'Aquila capoluogo', subito, prima che si inizi a discutere del progetto 'Nuova Pescara'.

 

Ultima modifica il Sabato, 18 Novembre 2017 12:05

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