L'Alto Aterno aquilano chiede chiarezza sul "cementificio-inceneritore". Si può riassumere così il senso della manifestazione che ha organizzato il comitato Aternoaria per sabato 25 novembre (ore 15) nel piazzale antistante il cementificio di Cagnano Amiterno (L'Aquila).
Lo scopo è ottenere risposte esaustive sulla combustione del CSS (combustibile solido secondario), derivato dalla lavorazione dei rifiuti urbani e speciali non pericolosi: "Chiediamo la massima partecipazione di tutta la popolazione dei comuni limitrofi - afferma il comitato - con particolare riferimento anche ai cittadini aquilani, perché la ricaduta degli inquinanti e dei metalli pesanti derivati dalla combustione non rispetta i confini territoriali e interessa un'area molto vasta".
La cittadinanza cagnanese lamenta il fatto che all'interno del cementificio si starebbe già bruciando il combustibile, ma la popolazione non sarebbe stata informata a sufficienza dalle istituzioni: "Noi non ci sentiamo tutelati. Non bruciamo il nostro futuro, la tutela del nostro territorio e delle future generazioni dipende dal nostro impegno come cittadini attivi".
I lavoratori dello stabilimento hanno infatti segnalato, nel corso di un recente incontro con il vice presidente della Regione Abruzzo Giovanni Lolli e con il consigliere regionale Pierpaolo Pietrucci, che i monitoraggi sull'inceneritore, in corso dal 23 ottobre, "avviato a completa insaputa dei cittadini", hanno prodotto "fumi maleodoranti di natura non confermata percepibili anche nei comuni limitrofi a Cagnano, e un ambiente di lavoro umido e malsano".
L'ex cementificio Sacci, oggi Cementir Caltagirone, è in procinto di passare a Italcementi. Il timore è che diventi a breve a tutti gli effetti un inceneritore di rifiuti.
AternoAria lamenta inoltre l'inadeguatezza dell'insediamento di un inceneritore a ridosso del parco nazionale del Gran Sasso e in un territorio ad alto rischio sismico - la zona è molto vicina agli epicentri dei terremoti degli ultimi anni - analogamente a quanto da tempo viene fatto notare per il possibile attraversamento appenninico del gasdotto Snam.