"Lavoriamo per portare a casa un quadro delle alleanze il più favorevole possibile. Grasso? Scelta legittima, prestigiosa. Il rimpianto è che una personalità come la sua si sia messa a disposizione di un pezzo di centrosinistra e non di tutto il centrosinistra".
Ad affermarlo è stato il ministro della Giustizia Andrea Orlando, a margine della presentazione del libro di Michele Fina e Gianluca Lioni I grandi discorsi che hanno cambiato la storia (Newtown Compton), svoltasi all'Aquila nell'aula magna del Gran Sasso Science Institute.
L'ex sfidante di Renzi alle primarie per la segreteria del Pd ha espresso rammarico per l'ennesima scissione della sinistra italiana: "Grasso sarebbe stato sicuramente una delle figure sulle quali puntare per un centrosinistra nel suo insieme competitivo. Un centrosinistra diviso rischia di più".
Orlando ritiene sia prematuro parlare delle conseguenze che una sconfitta del Pd alle elezioni politiche potrà avere sulla leadership del partito: "Prima facciamo le elezioni, sarà questa l'ossessine che dovremo avere quotidianamente nei prossimi mesi. I candidati espressione delle correnti? Non si tratta di distinguere tra orlandiani o renziani ma di mettere in campo personalità in grado di parlare a un popolo di centrosinistra in un ambito in cui la competizione è diventata più stringente".