Martedì, 02 Aprile 2013 00:55

Napolitano e i "saggi": chi sono gli uomini del Presidente

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Dopo averlo annunciato nel suo intervento delle 13, Giorgio Napolitano ha comunicato nel pomeriggio di sabato i nomi dei dieci componenti dei due "gruppi di lavoro" che dovranno definire "proposte programmatiche" utili alla formazione di un nuovo governo: anche se il rapporto di causa ed effetto tra le due cose non è ancora molto chiaro.

Il Presidente della Repubblica incontrerà i “dieci saggi” stamane, alle ore 11 il gruppo di lavoro in materia economico-sociale ed europea, a mezzogiorno quello sui temi istituzionali. “Tali riunioni - si legge nel comunicato diramato ieri dal Quirinale - offriranno anche l’occasione per ogni ulteriore chiarimento opportuno, di fronte a commenti nei quali ai più larghi apprezzamenti si sono accompagnati non solo legittimi dubbi e scetticismi ma anche timori e sospetti artificiosi e del tutto infondati. Risulteranno evidenti sia il carattere assolutamente informale e il fine puramente ricognitivo dell’iniziativa assunta dal Presidente della Repubblica sia i limiti temporali, d’altronde ovvi, dell’attività dei due gruppi”.

In attesa degli incontri, la biografia delle personalità scelte dal Presidente. Sono tutti uomini, hanno più di 50 anni, se si esclude l’economista della Lega Nord Giorgetti, e siedono in posizioni assai autorevoli nelle istituzioni politiche ed economiche.

Valerio Onida, 77 anni, è stato il presidente della Corte Costituzionale per meno di un anno, dal 30 settembre 2004 al 30 gennaio 2005. È stato eletto giudice costituzionale dal parlamento in seduta comune nel 1996 e nel 2010 si era candidato alle primarie del centrosinistra per le elezioni del sindaco di Milano, arrivando terzo. Attualmente è docente di giustizia costituzionale all’Università degli Studi di Milano

Luciano Violante, ex magistrato, 72 anni, a lungo dirigente del Partito Comunista Italiano, è stato presidente della Camera dal 1996 al 2001 e presidente della Commissione parlamentare antimafia dal 1992 al 1994. In precedenza ha fatto parte della commissione d’inchiesta sul caso Aldo Moro. Nel 2001 fu nominato presidente del gruppo dei Democratici di sinistra: ha chiuso la sua carriera da parlamentare dopo la caduta del governo di Romano Prodi nel 2008.

Salvatore Rossi, 64 anni, è un economista. È vice Direttore Generale della Banca d’Italia e membro del Direttorio dell’Istituto per la Vigilanza sulle Assicurazioni (IVASS). A inizio 2013, nel mese di gennaio, è stato anche nominato membro del Comitato strategico del Fondo Strategico Italiano.

Enrico Giovannini, 56 anni, è il presidente dell’ISTAT (Istituto Nazionale di Statistica) dal 2009. Prima ancora, dal 2001, è stato capo statistico dell’OCSE (Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico). Durante il governo di Mario Monti è stato a capo della Commissione governativa incaricata di esaminare i redditi dei titolari di cariche pubbliche in sei principali Stati europei, per calcolarne la media ponderata. Nel luglio 2011 si è però dimesso dall’incarico.

Gaetano Quagliariello, 53 anni, è stato il vice capogruppo al Senato per il PdL nella scorsa legislatura. Ha iniziato la sua carriera politica con il Partito Radicale e nel 1994 è entrato in Forza Italia. È stato tra i principali difensori del disegno di legge Calabrò sul fine vita e tra i principali critici del caso di Eluana Englaro e nel 2011 è stato tra i firmatari della lettera aperta scritta ai cattolici italiani per sospendere ogni giudizio morale nei confronti di Silvio Berlusconi. Attualmente è professore ordinario di Storia dei partiti politici alla LUISS di Roma.

Mario Walter Mauro, 52 anni è attualmente Capogruppo al Senato con il partito Scelta Civica, dopo aver fatto parte, dal 1999, di Forza Italia prima e del PdL poi. Mauro, che fa parte di Comunione e Liberazione, è stato vice presidente del parlamento europeo dal 2004 al 2009, dove era anche a capo della delegazione del PdL nel gruppo del Partito Popolare Europeo.

Giovanni Pitruzzella, 54 anni, è il presidente dell’Autorità garante della concorrenza e del mercato dal novembre del 2009 su nomina dei presidenti delle camere. È un avvocato cassazionista ed è stato consulente giuridico durante i governi di Carlo Azeglio Ciampi e Lamberto Dini e per la Regione Siciliana.

Enzo Moavero Milanesi, 58 anni, è il ministro per gli Affari europei del governo Monti. È stato professore di diritto comunitario a La Sapienza, alla Bocconi e alla LUISS, dove insegna tuttora diritto dell’Unione Europea. Ha lavorato a lungo nella Commissione europea. Tra gli altri incarichi, dal 1995 al 2000, ha lavorato insieme a Mario Monti come capo di gabinetto prima alla Commissione per il mercato interno e poi all’Antitrust.

Filippo Bubbico, 59 anni, è architetto ed ex segretario del Partito Comunista a Matera. Ora è un senatore del Partito Democratico, eletto in Basilicata. Ex sindaco del suo paese, Montescaglioso, Bubbico è entrato in Parlamento per la prima volta nel 2006 con il PD. È stato nominato sottosegretario allo sviluppo economico nel governo Prodi e in quella legislatura entrò nella Commissione permanente di Industria, commercio e turismo.

Giancarlo Giorgetti, economista di 46 anni, è capogruppo della Lega Nord alla Camera e presidente della Commissione speciale – quella incaricata, tra gli altri compiti, di esaminare la variazione di bilancio del governo Monti – che dovrebbe sbloccare circa 20 miliardi di debiti della PA nei confronti delle imprese. Dal 2001 al 2006, durante il governo di Silvio Berlusconi, è stato il presidente della Commissione Bilancio, Tesoro e Programmazione.

Ultima modifica il Martedì, 02 Aprile 2013 12:25

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