Del rischio anatra zoppa abbiamo scritto diffusamente; abbiamo spiegato cosa potrebbe accadere in seguito al riconteggio dei voti in 11 seggi imposto dal Tribunale Amministrativo Regionale, su ricorso firmato da Americo Di Benedetto, Maurizio Capri, Emanuela Di Giovambattista, Fabrizio D’Alessandro, Sergio Ianni, Gianni Padovani, Fabrizio Ciccarelli, Stefano Albano, Stefano Palumbo, Antonio Nardantonio, Paolo Romano e Massimo Scimia.
Alla verifica provvederà il Prefetto dell'Aquila, o un suo delegato, in contraddittorio con le parti costituite; il verificatore dovrà depositare la relazione conclusiva entro il termine del 20 Gennaio 2018. L'udienza di discussione del merito è stata fissa alla data del 7 marzo 2018.
Se dal riconteggio delle schede venissero attribuiti, ad una qualunque delle nove liste che sostenevano Americo Di Benedetto, 41 voti in più – numero bassissimo se si pensa che soltanto le schede nulle sono quasi mille - la coalizione civico progressista supererebbe la soglia del 50% + 1 di voti validi e, dunque, potrebbe scattare l'effetto così detto dell'anatra zoppa, ovvero quella situazione particolare per cui un sindaco eletto - Pierluigi Biondi, in questo caso - si trova a convivere con un consiglio comunale la cui maggioranza è rappresentata da liste che avevano sostenuto un diverso candidato.
Insomma, con ogni probabilità si tornerebbe alle urne.
Ma sono davvero 41 i voti mancanti? A sollevare il dubbio è Antonio Bigoni, tra i moderatori del sito 'Scenari politici', che sottolinea come siano assolutamente discordanti i dati ufficiali pubblicati sul sito del Comune dell'Aquila e quelli riportati, invece, sul sito del Ministero dell'Interno e che combaciano perfettamente, tra l'altro, con i risulati provvisori che erano stati diffusi dallo stesso Comune.
In effetti, Bigoni ha riscontrato anomalie piuttosto evidenti in due sezioni, in particolare - la numero 41 e la numero 58, che non sono oggetto di riconteggio - che sono sfuggite agli osservatori, e non solo.
Partiamo dalla sezione 41, la scuola materna di San Sisto. Ebbene, nei risultati definitivi pubblicati sul sito del Comune dell'Aquila sono stati conteggiati 10 voti validi ai candidati a sindaco ma ben 386 alle diverse liste. Impossibile: stante la legge elettorale in vigore, infatti, ogni voto dato ad una lista, laddove non sia indicata anche la preferenza ad uno dei candidati a sindaco, va conteggiato come preferenza al candidato collegato alla lista stessa. D'altra parte, i dati provvisori della sezione - e così i risultati pubblicati sul sito del Ministero dell'Interno - sono molto diversi, e riportano 411 voti ai candidati a sindaco e 386 alle liste. Non è chiaro come, ma nel passaggio dai dati provvisori a quelli definitivi della sezione 41 sono sparite 401 preferenze ai candidati stante, invece, i voti alle liste. Che fine hanno fatto?
E' importante capirlo.
Vi spieghiamo il motivo: i dati ufficiali pubblicati sul sito del Comune dell'Aquila riportano 39.039 voti validi per i sindaci, complessivamente, comprese le preferenze al solo candidato, e 19.479 per le liste di centrosinistra; così fosse, la coalizione civico progressista sarebbe al 49.9%, e i voti mancanti al quorum 41.
Al contrario, i risultati provvisori - e quelli pubblicati sul sito del Ministero dell'Interno - riportano 39.457 voti validi per i sindaci e 19.498 per le liste di centrosinistra (418 voti in meno ai candidati, e 401 sono mancanti alla sezione 41, e solo 19 alle liste di centrosinistra): in questo caso, le liste a sostegno di Americo Di Benedetto sarebbero al 49.41%, 231 voti sotto il quorum.
Ai sensi del ricorso, e dell'esito del riconteggio, chiarire cosa è accaduto alla sezione 41 sarebbe fondamentale.
Tra l'altro, a quanto ci ha spiegato Antonio Bigoni, l'ufficio elettorale del Comune dell'Aquila - da lui contattato - avrebbe riconosciuto che i dati ufficiali pubblicati sul sito dell'Ente sarebbero sballati.
C'è un altro dato strano, come detto, che attiene alla sezione 58: in questo caso, non cambierebbero i dati complessivi, bensì i voti ai singoli candidati. Infatti, stante ai dati ufficiali le preferenze per Americo Di Benedetto sarebbero 146, 108 per Fabrizio Righetti, 29 per Pierluigi Biondi e 22 per Carla Cimoroni; i dati provvisori, però, recitavano 146 voti per Di Benedetto, 108 per Biondi, 22 per Righetti e 29 per Cimoroni. Altra stranezza, da chiarire.
Ci chiediamo: cosa potrebbe accadere se, in effetti, dal riconteggio dovessero emergere 41 voti in più per le liste di centrosinistra, considerato che le sezioni di cui si è parlato, in particolare la 41, non sono oggetto di provvedimento del Tar? Ovviamente, nei prossimi giorni approfondiremo la vicenda.
Intanto:
- qui trovate i dati ufficiali pubblicati sul sito del Comune dell'Aquila: http://www.comune.laquila.gov.it/pagina1661_i-risultati-ufficiali.html
- qui trovate i dati pubblicati sul sito del Ministero dell'Interno: http://elezionistorico.interno.it/index.php?tpel=G&dtel=11/06/2017&tpa=I&tpe=C&lev0=0&levsut0=0&lev1=13&levsut1=1&lev2=38&levsut2=2&lev3=490&levsut3=3&ne1=13&ne2=38&ne3=380490&es0=S&es1=S&es2=S&es3=N&ms=S