"L'assessore regionale alla Sanità Paolucci sbandiera come un grande successo della giunta D'Alfonso l'attivazione di 525 nuovi posti letto per le residenze per gli anziani e i disabili nella Regione Abruzzo. A guardare bene però di questi posti solo 60, pari all'11%, verranno attivati nell'intera Asl L'Aquila-Avezzano-Sulmona, il cui territorio rappresenta la metà di quello abruzzese e la cui popolazione corrisponde a più di un quarto degli abitanti della Regione".
A scriverlo, in una nota, è Guido Iapadre, medico internista all'ospedale San Salvatore dell'Aquila e candidato al Senato nel collegio uninominale L'Aquila-Teramo per Liberi e Uguali.
"Ancora una volta" scrive Iapadre "questa è l'attenzione dimostrata da D'Alfonso nei confronti dell'Aquila e del suo territorio, con una scelta che contraddice come al solito il criterio della quota capitaria nella distribuzione del finanziamento del Servizio Sanitario Nazionale (tanti euro per abitante) e che oltre tutto punisce l'area regionale dove la popolazione anziana è prevalente e i servizi sanitari sono più carenti".
"A questo proposito" osserva Iapadre "vanno ricordati anche i recenti tagli praticati dalla ASL dell'Aquila all'assistenza riabilitativa domiciliare e la mancata attivazione dei servizi sanitari territoriali, le Unità Complesse di Cure Primarie, previsti dalla legislazione sanitaria vigente".
"Liberi e Uguali" d'Abruzzo" continua la nota "ribadisce la centralità nel proprio programma dei diritti della persona, tra cui fondamentale è quello alla salute, diritti che, al di là dei campanili, devono essere UGUALI per tutti e quindi garantiti anche nelle aree interne della Regione, dove la vita dei cittadini è più difficile".
"Questa evidentemente non è la priorità" conclude Iapadre "né per chi ci governa attualmente (D'Alfonso e il suo PD) né per chi ci ha mal governato in precedenza e si ricandida a farlo (Chiodi, Quagliariello e il centrodestra)".