Venerdì, 23 Febbraio 2018 14:23

Fondi a Altopiano delle Rocche, De Santis: "Gran Sasso mortificato"

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"La giunta D'Alfonso ha continuato sulla strada dell'elargizione di fondi a pioggia senza avere una visione complessiva dello sviluppo turistico territoriale, favorendo così lo scontro fra le diverse aree geografiche e producendo poi la frammentazione dell' offerta turistica regionale".

Ad affermarlo è il consigliere comunale e segretario regionale dell'Italia dei Valori Lelio De Santis, commentando la notizia dell'assegnazione, da parte della Regione, di 16 milioni di euro all'Altopiano delle Rocche.

"Le polemiche scaturite dalla notizia, enfatizzata con apposita conferenza stampa, della concessione di 16 milioni di fondi complessivi da parte della Regione al comprensorio turistico delle Rocche e, in precedenza, dei cospicui fondi assegnati alla stazione sciistica di Roccaraso" scrive De Santis "sono condivisibili ma tardive perché non possono incidere nel sistema dei finanziamenti a pioggia, che le diverse Giunte regionali hanno adottato nel corso degli anni".

"Dispiace che anche la giunta D'Alfonso" prosegue la nota "nonostante gli sforzi del suo vice Lolli, abbia continuato sulla strada dell'elargizione di fondi a pioggia senza avere una visione complessiva dello sviluppo turistico territoriale, favorendo così lo scontro fra le diverse aree geografiche e producendo poi la frammentazione dell' offerta turistica regionale".

"Gli stessi strumenti di programmazione turistica" continua De Santis "sono rimasti sulla carta ed inutilizzati, senza fondi né mezzi, come il Distretto turistico del Gran Sasso o le D.M.C., che dovevano costruire dal basso e con il protagonismo degli imprenditori e degli Enti Locali lo sviluppo turistico e la promozione dell'offerta turistica. Capisco, pertanto, e solidarizzo con lui, la decisione del Sindaco di Castel del Monte di dimettersi dal suo ruolo di V. Presidente del Distretto turistico, insignificante sul piano operativo".

"Il problema del mancato sviluppo del Gran Sasso" si legge ancora "e del mancato utilizzo dei circa 40 milioni fondi disponibili, però, risiede anche nelle responsabilità della classe politica ed amministrativa della città dell'Aquila, che nel corso degli anni, con Sindaci di diverso colore politico, hanno pensato più alla gestione minuta e clientelare che ad un vero progetto di sviluppo e di valorizzazione della montagna del Gran Sasso!".

"Ritengo, quindi" afferma ancora De Santis "che la Regione debba programmare e coordinare le politiche di sviluppo dei turismi in tutto il territorio abruzzese, ma anche l'Amministrazione comunale dell'Aquila debba battere un colpo e progettare un'idea di sviluppo e di fruizione della montagna aquilana, in tutte le sue potenzialità".

"A tal fine" conclude la nota "propongo al Sindaco, Pierluigi Biondi, di organizzare un momento di studio e di riflessione, di proposta e di condivisione, sul piano tecnico e politico, circa il futuro del Gran Sasso, che è domani o mai più! Si faccia promotore degli Stati generali del turismo per tracciare un percorso nuovo e concreto".

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