Lo scorso settembre, NewsTown pubblicò un’intervista di Goffredo Palmerini a monsignor Orlando Antonini, nunzio apostolico e studioso di architettura religiosa e urbana, nella quale veniva rilanciata la proposta, già avanzata dallo stesso Antonini nel 2012 in un libro, di realizzare una cupola nella cattedrale di San Massimo, nell’ambito dell’intervento di recupero della chiesa.
Si tratta, a dire il vero, di un’idea antichissima, risalente al 1800, alla ricostruzione che si fece in seguito al terremoto del 1703 e che si protrasse per oltre un secolo. I progetti degli architetti Sebastiano Cipriani e Giambattista Benedetti, però, rimasero incompiuti. La cupola non venne mai realizzata, per mancanza di fondi.
Al suo posto, fu collocata l’enorme tela (120 metri quadri di estensione) di Venanzio Mascitelli con il trompe l'oeil della finta cupola. Dipinto completamente distrutto dal terremoto e attualmente in fase di restauro all’Accademia delle Belle Arti dell’Aquila.
La proposta di Antonini è stata raccolta dal consigliere di maggioranza Raffaele Daniele (Udc), presidente della commissione Programmazione e Territorio.
Daniele annuncia a NewsTown che presto sarà convocata una riunione della commissione, alla quale sarà invitata a partecipare anche la Soprintendenza, per iniziare a discutere della fattibilità del progetto e della sua sostenibilità in termini economici. L'intervento costerebbe qualche milione di euro ma l’idea sarebbe quella di trovare le coperture tramite una o più donazioni private.
QUI l'intervista completa a monsignor Antonini.
Qui sotto, alcune simulazioni viste da differenti prospettive e angolature.
