"Il nostro Paese è spaccato con 3 ferite ancora aperte: L'Aquila, i territori dell'Emilia e del Centro-Italia colpiti dal sisma e da una gestione in gran parte fallimentare che ha contribuito a trasformare l'emergenza in drammatica quotidianità. Considerata la giusta attenzione riservata dal Contratto di governo fra Lega e Movimento 5 Stelle a situazioni estremamente specifiche - come l'Ilva di Taranto - non si comprende come non sia stato inserito un altrettanto chiaro riferimento alla tragedia dei terremotati e all'estenuante opera di ricostruzione, con la definizione di una seria strategia per i territori interessati, anche nei confronti dell'Europa".
E' quanto dichiara il giornalista aquilano Salvatore Santangelo. Che aggiunge: "La burocrazia negli anni ha distrutto l'idea di futuro di chi è stato colpito dal terremoto. Mi auguro che il Governo e la legislatura possano recepire queste istanze di cambiamento. L'Italia va ricucita e curata nelle sue fratture, sociali e territoriali".