Venerdì, 13 Dicembre 2013 13:52

L'Aquila, Pd provinciale. I renziani gongolano, in attesa delle regionali

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I renziani gongolano e guardano avanti. E non può essere altrimenti, considerando il grande successo ottenuto dal sindaco di Firenze nella vittoriosa corsa alla segreteria del Pd.

Anche nella provincia dell'Aquila, i voti a favore di Renzi sono stati tantissimi. Alcune delle percentuali sono state snocciolate stamane da candidati e coordinatori della mozione al gran completo. Palcoscenico della conferenza stampa il bar Ecibus, ospitato dal Palazzo Del Tosto, a pochi metri dalla sede del Partito Democratico. Lunga la lista degli intervenuti, tra cui spiccano i due eletti nell'assemblea nazionale: la senatrice Stefania Pezzopane e il consigliere regionale Peppe Di Pangrazio. Sui due, schieratisi con Renzi piuttosto recentemente, prima della tornata elettorale si sono scatenate polemiche interne da parte dei cosiddetti 'renziani della prima ora', di cui vi abbiamo ampiamente narrato.

Dopo i ringraziamenti di rito da parte della capolista Pezzopane, si è dato un volto (anche a L'Aquila) ai giovani che hanno animato la lista della mozione. In primis, Maria Ciampaglione (consigliera comunale di Sulmona e terza in lista) e Alfio Di Battista (consigliere comunale a Capistrello). Spazio anche per il giovane ma già navigato Pierpaolo Pietrucci, il consigliere provinciale Fabrizio D'Alessandro, il segretario provinciale Mario Marzetti e la numero uno provinciale delle donne democratiche Gilda Panella.

"In alcuni seggi, come quelli di Montereale e Barisciano, le percentuali per Renzi sono state anche dell'80%": esprime soddisfazione Stefania Pezzopane, per aver scommesso su un cavallo chiaramente vincente. All'Aquila la mozione è nettamente sotto la media nazionale, ma per la senatrice è stato raggiunto un grande risultato, considerando che la settimana precedente Renzi aveva preso appena il 31% tra gli iscritti. Sintomo che, almeno nel capoluogo abruzzese, il sindaco di Firenze è amato più fuori che dentro il Pd.

Pezzopane ha inoltre annunciato l'arrivo all'Aquila del neosegretario: "Stiamo organizzando per gennaio una visita di Renzi qui – dichiara la parlamentare – vogliamo farlo incontrare soprattutto con i sindaci del Cratere, perché tra sindaci ci si intende". In ogni caso, nei tanti interventi di oggi, la parola più pronunciata è stata cambiamento. Uno dei più agguerriti è il consigliere provinciale Pietrucci: "E' chiaro che il risultato di Cuperlo rappresenti una chiara bocciatura della classe dirigente degli ultimi venti anni. Un dato importante, per L'Aquila, è la presenza di ben tre delegati all'assemblea nazionale provenienti dal capoluogo abruzzese (Pezzopane, Della Ventura, Albano, ndr)". La chiusura è stata affidata a Di Pangrazio. Il suo atteggiamento è sembrato piuttosto difensivo, soprattutto in riferimento alle polemiche sui dirigenti democrat che hanno scelto recentemente Renzi, secondo alcuni, per convenienza: "Renzi ha voluto, in buona fede, cavalcare il dissenso dentro il partito. Noi siamo sempre stati del Pd e abbiamo deciso legittimamente di appoggiarlo".

E ora? Cosa cambia in Abruzzo, in avvicinamento alle elezioni regionali? Più volte il sindaco dell'Aquila Massimo Cialente e il dirigente democratico Giovanni Lolli si sono espressi a favore di primarie aquilane, volte a individuare un unico candidato del capoluogo per la prossima consiliatura regionale. In realtà, i candidati della provincia dell'Aquila del Pd per le prossime elezioni saranno 6 o 7. Secondo quanto affermato oggi anche da Marzetti, gli equilibri dovranno essere equamente ripartiti tra le tre zone maggiori del territorio provinciale: l'aquilano, la Marsica e la Valle Peligna. Saranno quindi due i candidati aquilani in corsa per un posto all'Emiciclo, di cui uno sarà sicuramente donna. In questi mesi, i nomi circolati per la candidatura a consigliere sono quelli degli assessori comunali Alfredo Moroni e Pietro Di Stefano, e dello stesso Pietrucci. Vedremo nelle prossime settimane cosa succederà all'interno del Partito Democratico, alla luce dell'elezione del mattatore toscano.

Qualche indicazione arriverà gia dalla riunione dei segretari provinciali, che si terrà lunedì prossimo a Pescara. Un dato è certo: dopo la vittoria netta di Renzi alle primarie, chi ha scommesso sul cavallo vincente avrà un peso specifico maggiore rispetto agli altri.

Ultima modifica il Venerdì, 13 Dicembre 2013 14:16

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