"Le sentenze vanno rispettate e non interpretate. Il Tar ha deciso che l'esito delle elezioni comunali dell'Aquila dello scorso anno era sostanzialmente corretto e ha dichiarato inammissibile il ricorso. Ricorso sul quale Articolo1-Mdp aveva dei dubbi sia amministrativi che politici, tanto è vero che non lo ha né sottoscritto né sostenuto. Tuttavia il provvedimento del Tribunale amministrativo non fa un favore al Sindaco Biondi".
La provocazione è del capogruppo del movimento, Giustino Masciocco. "L' anatra zoppa avrebbe risolto tanti problemi a lui e alla sua amministrazione - l'affondo - sollevandolo dalle responsabilità di un anno di paralisi amministrativa, in cui non c'è stata alcuna azione importante per la città, non è stato messo in pratica alcun intendimento contenuto nel programma di mandato e, ultimamente, abbiamo assistito solo a una confusione generale all'interno della maggioranza di centrodestra (resa pubblica da alcuni esponenti delle relative forze politiche), che ha determinato alcuni grossolani scivoloni, primo tra tutti quello riguardante la gestione del Documento unico di programmazione (Dup)".
Mi dispiace per il Sindaco, aggiunte Masciocco: "se il Tar avesse accolto il ricorso, gli avrebbe risolto tanti problemi permettendogli di gettarsi alle spalle le responsabilità di uno sfascio governativo che è sotto gli occhi di tutti. Ora invece non può. In ogni caso, la sentenza serve a poco. Biondi si azzopperà da solo. E se non lo farà lui, ci penseranno i partiti della sua maggioranza di centrodestra ad azzopparlo. Il 'tiro all'anatra' è già cominciato".