Giovedì, 06 Settembre 2018 17:13

Partecipate, Biondi non ha ancora sciolto i nodi per Asm, Ama ed ex Onpi

di 

Aziende partecipate, dove eravamo rimasti?

Ad inizio estate, il sindaco dell'Aquila Pierluigi Biondi - a quasi un anno dall'insediamento - aveva proceduto con le nomine del segretario comunale Udc Luciano Bontempo al Sed e di Alessandra Santangelo all'Afm, scegliendo invece Dino Pignatelli come amministratore unico del Centro turistico del Gran Sasso.

Nomine che avevano sollevato più di qualche perplessità. 

Col 'fedelissimo' Fabrizio Ajraldi alla Gran Sasso Acqua, si era in attesa di conoscere i nomi dei nuovi amministratori di Asm, Ama e il presidente del Consiglio d'amministrazione dell'ex Onpi. Ebbene, sono passati altri tre mesi, siamo ad oltre un anno dall'insediamento, e restano ancora al loro posto gli uomini che erano stati scelti da Massimo Cialente: Francesco Rosettini all'Asm, col contratto in scadenza nell'aprile 2019, Agostino Del Re all'Ama, cui il sindaco uscente aveva rinnovato il contratto fino al 2020 a fine mandato, e Venanzio Gizzi all'ex Onpi. 

Piuttosto strano per una amministrazione che, sin dal primo giorno di governo, aveva annunciato un radicale spoils system sottolineando 'vivacemente' la necessità di un cambio di passo nelle aziende. 

In realtà, le partecipate sono state 'sacrificate' sul tavolo degli accordi politici, col primo cittadino che ha finito per applicare alla lettera il manuale Cencelli, spartendo le poltrone tra le diverse forze politiche che sostengono la sua maggioranza. E non è stato facile, considerate le fibrillazioni di questi mesi, le tensioni che hanno segnato la tenuta del centrodestra.

In questo quadro, l'Asm 'spetta' a Forza Italia, Ama ed ex Onpi alla Lega. Qui sta il nodo, però: i forzisti hanno indicato il nome di Paolo Federico, sindaco di Navelli, e l'investitura ha complicato i piani. In effetti, essendo stato consigliere provinciale fino al 2017, per un anno a Federico non poteva essere affidato l'incarico come stabilito dal decreto legislativo numero 8 del 2013; ora, un anno è passato e, dunque, si attende la sospirata nomina, a meno di inattesi passi indietro.

Più complessa la vicenda che coinvolge la Lega: il movimento, infatti, è chiamato ad indicare un nome per sostituire in Giunta il deputato Luigi D'Eramo che, oramai da mesi, mantiene il doppio incarico di parlamentare e assessore con delega, pesante, all'urbanistica. Non solo. Non è un mistero che l'altro esponente leghista in giunta, Emanuele Imprudente, è in rampa di lancio per una candidatura alle Regionali, con altissima probabilità d'elezione: dovesse andare così, anche lui dovrà essere sostituito. Inoltre, i 'salviniani' debbono esprimere gli amministratori di Ama ed ex Onpi. Un vero e proprio grattacapo, con la sensazione che la Lega stia facendo fatica a trovare le persone giuste, e pronte, per incarichi così rilevanti.

La città, però, non può aspettare. 

Ultima modifica il Giovedì, 06 Settembre 2018 23:23

Articoli correlati (da tag)

Chiudi