Sabato, 22 Settembre 2018 16:33

Letta e la 'mancata cittadinanza onoraria': "Conosco la politica"

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"Capisco benissimo le situazioni della politica e, dunque, non me ne scandalizzo e non me ne amareggio: fa parte della vita pubblica". 

Così Gianni Letta, ai microfoni di NewsTown, commentando il rinvio, a data da destinarsi, del Consiglio comunale che avrebbe dovuto conferirgli la cittadinanza onoraria. 

L'ex sottosegretario del governo Berlusconi, intervenuto stamane all'inaugurazione dell'amphisculpture di Beverly Pepper, ha voluto minimizzare l'accaduto, ribadendo di "voler bene all'Aquila e agli aquilani: penso che anche gli aquilani mi vogliano bene", ha aggiunto. Dunque, ha confermato di aver inviato una lettera per informare che avrebbe potuto partecipare all'assise, "pregando il sindaco di rinviare avendo un impegno istituzionale che non potevo disattendere. Insomma, la colpa del rinvio è mia: ho chiesto al sindaco comprensione e la cortesia di rinviare".

In realtà, il Consiglio comunale è saltato per evitare a Gianni Letta lo sgarbo istituzionale di un conferimento che, come emerso in Commissione, non sarebbe stato unanime; tuttavia, l'ex sottosegretario ha inteso sottrarsi alle polemiche, ribadendo che un impegno non rinviabile avrebbe reso impossibile la sua partecipazione, già organizzata nei dettagli, con tanto di tavolo prenotato per 8 persone alle Salette aquilane per pranzo. 

Se dovesse ritrovarsi 'unità' d'intenti sul conferimento, comunque, Letta non avrebbe problemi ad accettare l'onorificenza "con felicità; sono orgoglioso di considerarmi parte di questa città, alla quale sono profondamente attaccato, con la quale ho vissuto un periodo drammatico, difficile, doloroso che non dimenticherò mai, che mi porto dietro con tutto il dolore e con tutto l'amore che L'Aquila merita". 

Ultima modifica il Domenica, 23 Settembre 2018 02:27

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