Martedì, 16 Ottobre 2018 16:33

FdP, Coalizione Sociale: "Fare dell'Aquila un laboratorio della partecipazione"

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"La polemica tra sindaco e organizzatori del Festival della Partecipazione rischia di far perdere al nostro territorio uno dei pochi eventi di rilevanza nazionale. La manifestazione è infatti ambita da altre importanti città e sarebbe davvero un peccato se alla sua quarta edizione dovesse decidere di cambiare sede".

Lo scrive in una nota Coalizione Sociale in riferimento alle dichiarazioni del sindaco dell'Aquila Biondi che ieri si è detto in attesa di conoscere "in termini di dati e cifre reali, quali siano i vantaggi che il Festival della Partecipazione reca al territorio".

"Portare a L'Aquila tante organizzazioni e persone per discutere, con il plauso del Presidente della Rebubblica, dello stato della nostra democrazia è un'opportunità per porre il nostro territorio al centro del dibattito nazionale su questi temi -sottolinea Colazione Sociale- Per questo mai ci saremmo aspettati un atteggiamento perlomeno poco collaborativo da parte dell'amministrazione ma anzi avremmo chiesto, e con l'occasione chiediamo, agli organizzatori di non limitare le iniziative ai soli giorni del festival ma di continuare a lavorare insieme tutto l'anno per fare dell'Aquila un laboratorio di partecipazione che possa essere una buona pratica per gli altri territori del nostro Paese. Come è già successo, del resto, con la progettazione partecipata della scuola di Sassa: un esempio virtuoso che andrebbe moltiplicato".

"Insomma non è il momento di arretrare ma, al contrario semmai di rilanciare, di arricchire un progetto che in tre anni ha saputo sicuramente migliorarsi e adeguarsi sempre più alle esigenze del territorio, di avviare sempre nuovi processi che portino a obiettivi concreti, di coinvolgere sempre meglio una popolazione che ha dato ampia prova di voler prendere parte ai processi decisionali che interessano il nostro territorio".

"Riteniamo importante -prosegue la nota- che la nostra città rimanga sede del Festival, crediamo quindi che non sia il momento delle polemiche, e lavoreremo affinché gli screzi possano essere superati nell'interesse della città e del territorio. Teniamo infine a ricordare che le associazioni che organizzano il Festival furono tra le prime nell'immediato post-sisma a portare aiuti ed organizzare iniziative in nostro favore".

"C'è un legame forte quindi con la nostra città, una storia fatta di solidarietà attiva, che ha portato queste organizzazioni alla decisione di investire risorse umane ed economiche non indifferenti proprio a L'Aquila. Tutto questo oggi rischia di andare perduto per motivazioni francamente incomprensibili -conclude la nota- ed è bene che in città si avvii un dibattito pubblico informato sulla vicenda. Si è ancora in tempo per ricomporre le fratture, per tenere aperte le porte e per non richiudersi dentro le mura cittadine".

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